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traffico regionale viaggiatori

Resistenza alle misure di risparmio

Il 24 ottobre il SEV, in collaborazione con i sindacati Syndicom e VPOD/SSP, ha consegnato una petizione ai servizi del Parlamento. Circa 6.000 colleghi e colleghe del settore dei trasporti pubblici chiedono al Consiglio federale e al Parlamento di rinunciare alle misure di risparmio nel traffico regionale viaggiatori. Allo stesso tempo, continua a crescere la resistenza politica nei confronti dei progetti di Karin Keller-Sutter che prevedono una riduzione del 7,8% nel trasporto pubblico.

È molto raro in politica che un voto produca un risultato unanime sia a destra, sia a sinistra! È quanto è accaduto il 12 ottobre nel Parlamento del Giura con la risoluzione «Altolà alle misure di risparmio del Consiglio federale». La risoluzione è stata approvata con 57 voti favorevoli e 0 contrari. La risoluzione è stata firmata e adottata da tutti i deputati del Giura (Il Centro, PSJ, PLR, UDC, Vert-e-s/CS-POP, PCSI/Verdi liberali). La risoluzione chiede alle commissioni delle finanze del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati di rinunciare alle conseguenze catastrofiche che deriverebbero dall’accettazione dei tagli finanziari previsti nel budget 2024 per il traffico regionale viaggiatori (TRV).

Vincent Hennin, responsabile del traffico presso CJ (Chemins de fer du Jura), è stato una delle forze trainanti di questa iniziativa cantonale. Parlamentare giurassiano del PCSI e membro del comitato SEV VPT-Giura, Vincent è soddisfatto del risultato: «Sono rimasto sorpreso. Eppure la destra, che in genere è piuttosto cauta nei confronti di questo tipo di azioni, ha votato all’unanimità. Non è sorprendente, vista la posta in gioco per il Cantone, che dovrebbe compensare questo taglio di bilancio. Ho ricevuto solo reazioni positive a questa iniziativa. C’è consapevolezza dei rischi di una riduzione degli orari e dei servizi in una regione periferica. I deputati hanno compreso l’incoerenza tra il discorso sul trasporto pubblico come soluzione all’emergenza climatica e questa misura di risparmio. Ci sono linee rosse che non devono essere superate...».

I Parlamenti romandi avanzano

Stéphane Montangero (PS/VD) difende lo stesso approccio nel Canton Vaud, dove il 10 ottobre è stata presentata una risoluzione simile. Per il momento, la risoluzione gode del sostegno dei gruppi PS, Verdi, Verdi liberali e Insieme a sinistra/POP. I gruppi parlamentari UDC e PLR ne discuteranno nella riunione di gruppo del 31 ottobre (dopo la chiusura redazionale). Anne-Laure Secco (PS/VS), David Bonny e Grégoire Kubski (PS/FR) e Cloé Dutoit (Giovani Verdi/NE) stanno conducendo discussioni simili nei rispettivi Parlamenti, che si esprimeranno tra la fine di ottobre e nel corso del mese di novembre.

Cantoni e UTP contro

Anche i Consiglieri di Stato cantonali competenti si oppongono ai tagli nel traffico regionale viaggiatori (TRV). Nella sua risposta alla consultazione, la Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici (CTP) chiede di bloccare le misure di risparmio nel TRV. I Cantoni temono una riduzione dei servizi se il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati approveranno i tagli. Da parte sua, l’Unione dei trasporti pubblici (UTP) chiede un finanziamento aggiuntivo di circa 60 milioni di franchi per evitare un deficit di finanziamento nel TRV.

La CTT-N invoca la ragione

La CTT-N (Commissione trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale) ha già reagito alla crescente pressione. Nella seduta del 17 ottobre ha esaminato le misure di risparmio nel TRV. In un rapporto congiunto alla Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N), responsabile dell’esame preliminare del budget 2024, ha proposto con 14 voti contro 8 di aumentare di 60 milioni di franchi il budget 2024 nel settore del traffico regionale viaggiatori. Gli argomenti addotti sono gli obiettivi climatici della Confederazione e la promozione di modalità di trasporto non basate sui combustibili fossili. Il Parlamento appena eletto prenderà una decisione definitiva sul budget 2024 durante la sessione invernale.

Yves Sancey e Michael Spahr
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