14 giugno
Compatte contro AVS 21
Da Lugano, lo scorso 14 giugno è partita la campagna contro AVS 21. Il Gruppo Donne USS Ticino e Moesa, si è avvalso dell’aiuto di Helvetia raffigurata in una banconota che non fa guadagnare nulla, poiché abbiamo tutte e tutti da perdere.
Con il previsto aumento dell’età pensionabile delle donne da 64 anni a 65, si risparmieranno sulle spalle delle donne quasi 7 miliardi di franchi. Ciò significa un taglio delle rendite di circa 1’200 franchi all’anno a danno delle donne, sebbene le loro pensioni siano già oggi inferiori di un terzo rispetto a quelle degli uomini. Questo attacco alle pensioni delle donne è raffigurato in una banconota che sarà il cavallo di battaglia della campagna contro AVS 21. L’aumento dell’età pensionabile delle donne è solo il primo passo verso un incremento dell’età di pensionamento generalizzata per tutti a 66 o 67 anni. Lavorare fino alla tomba? No Grazie! I prezzi e i premi delle casse malati sono in aumento e il potere d’acquisto continua a diminuire. AVS 21 prevede anche un aumento dell’IVA e nessuna compensazione per la perdita subita dalla donne. In altre parole: vogliono farci pagare di più per ricevere di meno. Per questo donne e uomini hanno tutto l’interesse a votare NO a AVS 21 il prossimo 25 settembre.
Françoise Gehring