Giorgio Tuti risponde
Aiuti di Stato, UE e accordo quadro
La questione degli aiuti di Stato è uno dei tre punti di attrito tra la Svizzera e l’UE per la firma dell’accordo quadro. Cosa ne pensa il SEV?
Di fronte a forti resistenze dopo la procedura di consultazione sull’accordo quadro con l’UE, all’inizio di giugno il Consiglio federale ha chiesto chiarimenti su tre punti: protezione salariale, aiuti di Stato e la direttiva sulla cittadinanza europea, che estende l’accesso alle prestazioni sociali. Fin qui i sindacati hanno spiegato bene perché è essenziale che la Svizzera mantenga l’attuale possibilità di adottare proprie misure di accompagnamento nel campo della protezione dei salari per evitare il dumping. Questo aspetto centrale per i sindacati, non è tuttavia l’unico a preoccuparci. Meno nota, la questione degli aiuti di Stato è altrettanto importante. Infatti, anche se sono possibili eccezioni, il diritto europeo vieta gli aiuti di Stato, che potrebbero «distorcere» la concorrenza. In questa visione europea molto liberale, qualsiasi intervento dello Stato è disapprovato e deve costituire un’eccezione. Già solo questo potrebbe bastare per preoccuparci.
Basti un esempio: per i governi cantonali, ugualmente preoccupati, non è accettabile che le regole relative agli aiuti di Stato, abbiano ricadute nei settori dove la Svizzera non ha accesso al mercato interno dell’UE. I Cantoni temono che Bruxelles non accetti le garanzie accordate alle banche cantonali o i contributi alle imprese che sono al servizio della collettività.
Nel corso della consultazione, l’USS, e quindi il SEV, ha espresso forte scetticismo sulle disposizioni dell’accordo istituzionale in materia di aiuti di Stato, facendo esplicito riferimento alle possibili conseguenze che tali disposizioni potrebbero avere sul servizio pubblico. La «linea rossa» delle misure di accompagnamento definita nel mandato negoziale, deve essere mantenuta e l’opacità sugli aiuti di Stato dissipata. Tanto il SEV, quanto l’USS, non intendono firmare l’accordo quadro nella sua forma attuale.