| Attualità / giornale SEV

Il SEV ha incontrato la direzione - Porte aperte al Contratto collettivo di lavoro

Eurobus: primi contatti

Venerdì 6 luglio una delegazione del SEV composta dalla vicepresidente Barbara Spalinger e dal coordinatore del settore bus Christian Fankhauser, è stata ricevuta dalla direzione Eurobus rappresentata dal direttore del gruppo Andreas Meier e dal direttore delle linee di autobus a lunga distanza Roger Müri. La direzione ha così risposto alla richiesta di incontro formulata dal SEV per un primo scambio di informazioni, che si è rivelato cortese.

La delegazione del SEV ha espresso l’intenzione di conoscere gli attuali stipendi dei conducenti e il regolamento del personale, dal momento che per ora la società non è firmataria di un CCL. Il SEV ha anche comunicato alla dirigenza il suo desiderio di arrivare presto alla conclusione di un CCL nel settore degli autobus a lunga percorrenza. Prima di decidere sulla questione del CCL, la direzione ha detto di voler aspettare ancora qualche mese per conoscere prima i risultati sulla redditività di queste tre linee che hanno ricevuto la concessione. Al più presto nel mese di gennaio 2019, si potrebbe tenere un nuovo incontro per discuterne. La porta è aperta alla negoziazione contrattuale.

Il SEV ha anche informato Eurobus sui passi che potrebbero essere intrapresi, in particolare con l’Ufficio federale dei trasporti (UFT), in relazione alle condizioni usuali del settore, per differenziare quello del trasporto a lunga percorrenza il cui salario non può essere comparato al salario minimo del trasporto regionale. Su questo punto, come noto, l’UFT aveva emanato una direttiva in vigore dal 1 ° aprile 2014. L’attribuzione delle concessioni per le linee di autobus a lunga percorrenza, lo scorso febbraio, richiede una nuova direttiva dell’UFT per fissare un salario minimo nel e del settore. Eurobus si è detta serena perché a suo giudizio i salari versati superano i minimi. Ricordiamo che dal 10 giugno Eurobus serve le prime tre linee di bus a lunga distanza accreditate. Il ruolo di Flixbus in questo partenariato si limita alla fornitura del proprio sistema di prenotazioni.

Questo primo contatto tra SEV ed Eurobus ha permesso una discussione aperta e franca. Si spera che i punti sollevati dal sindacato e i chiarimenti della direzione di Eurobus conducano alla conclusione di un CCL. La palla è ora nel campo di Eurobus, che ha tutto da guadagnare nel mostrare la sua apertura al dialogo sociale e smentire l’idea di una compagnia «low cost».

Yves Sancey/frg