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In seguito alle denunce del personale treno, l’azienda adotta delle misure

FFS ammettono carenze al Gottardo

A causa di numerose disfunzioni sull’asse Sud-Nord, il personale era diventato il parafulmine di una clientela frustrata e indispettita. Aveva perciò trasmesso questo malcontento all’ azienda che ora ha deciso di prendere una serie di misure per migliorare la situazione di chi viaggia.

Prima uscita dell’ETR 610: le aspettative erano ancora alte

Non sorprende affatto che le FFS non abbiano detto una sola parola sul personale quando hanno comunicato le misure che intendono intraprendere per colmare le lacune sulla linea del Gottardo. Lacune che il personale treno della ZPV Ticino aveva dettagliato in una lettera precisando i guasti al materiale rotabile e le disfunzioni della comunicazione che rendeva loro la vita difficile. Ora le FFS sono decise a correre ai ripari con una serie di miglioramenti nei settori interessati. Concentreranno i loro sforzi su una migliore affidabilità dell’ ETR 610, con un investimento di 13 milioni di franchi. Per scongiurare i disaggi, si rafforzerà il sistema di pendolazione e di trazione. Il SEV si aspetta che le FFS formino conseguentemente i propri operai artigiani per non dipendere dal fabbricante. Sarebbe bene che in Italia venissero formati non solo gli ingegneri ma anche gli operai. Sarà pure migliorata la comunicazione alla clientela attraverso i cellulari. Priorità alla puntualità dei treni; in questo modo si evitano comunicati urgenti ai viaggiatori.

Il nuovo concetto di manutenzione - che prevede, al posto di limiti di velocità, maggiori lavori durante il fine settimana e chiusure delle linee - dovrebbe diminuire i ricorrenti problemi delle coincidenze. A partire da dicembre ci dovrebbero essere maggior margini negli orari, allo scopo di migliorare la puntualità. E qui le FFS approfittano di un incidente di percorso nella regione del lago di Zugo, poiché i lavori previsti non hanno potuto ancora iniziare.

Tornando sull’asse del Gottardo, le FFS hanno dovuto ammettere che con un risultato dell’82 per cento, rispetto alla media nazionale la puntualità riscontra qualche problema. Solo in parte la responsabilità dei ritardi può essere imputabile ai treni in provenienza dall’Italia, dove rispetto all’ orario pianificato si parla di ritardo a partire da 15 minuti.

Il personale treno ha preso nota delle informazioni delle FFS e spera che le misure adottate possano ripercuotersi positivamente nel lavoro quotidiano sui treni. Del resto nella sua prima presa di posizione il personale treno aveva subito sottolineato il desiderio di poter offrire ai viaggiatori e alle viaggiatrici le migliori prestazioni possibili. E qui non c’è ragione di stupirsi: il personale treno è il biglietto da visita delle FFS.

Peter Moor/frg