Il Congresso ha approvato cinque risoluzioni
La nostra opinione su temi d’attualità
L’approvazione di risoluzioni, in cui si evidenziano i maggior problemi e le possibili soluzioni, ha sempre fatto parte dell’ordine del giorno di ogni congresso sindacale.
La prima risoluzione chiede di fermare le riorganizzazioni permanenti. «Il personale ormai vive queste continue riorganizzazioni come una piaga, che si riapre in continuazione», per cui si richiede che si fermi questa furia e che, se veramente ritenute necessarie, le riorganizzazioni vengano in primo luogo applicate in modo sociale ed in seguito consolidate, secondo tutte le regole della conduzione. L’altro punto chiede che si ponga termine ai trasferimenti di personale. Nei casi in cui essi sono proprio giustificati, l’azienda deve assumersi eventuali discapiti economici.
Situazione precaria di FFS Cargo
La situazione precaria in cui si trova FFS Cargo ha diverse cause: errori manageriali e strategici, congiuntura sfavorevole e finanziamento lacunoso del trasferimento del traffico e del trasporto a carri completi. La seconda risoluzione chiede pertanto di evitare una rovinosa concorrenza nel traffico merci ferroviario, che FFS Cargo resti un’azienda completa, dalla quale non vengano scorporati singoli settori; che la Confederazione resti proprietaria di FFS Cargo; che il traffico a carri completi resti una prestazione di servizio pubblico fornita da FFS Cargo su tutto il territorio; che un’eventuale collaborazione assicuri a breve termine i posti di lavoro e li aumenti a lungo termine; che i collaboratori di FFS Cargo devono rimanere assoggettati ad un CCL di livello corrispondente a quello attuale e che tutte le riorganizzazioni di portata maggiore debbano essere sospese sino alla definizione del posizionamento strategico di FFS Cargo (indipendenza, cooperazione o fusione).
Precedenza alla sicurezza
Coperti di sputi e insulti, minacciati, picchiati: il personale del treno, ma anche altre categorie, è confrontato giornalmente con questa realtà. Situazioni intollerabili, che hanno portato all’approvazione di una risoluzione che chiede il più presto possibile la concretizzazione dell’accompagnamento con due agenti di tutti i treni a lunga distanza; l’adozione di soluzioni temporanee che contemplino l’impiego di personale di sicurezza appositamente formato; una presa di coscienza delle minacce ai conducenti di bus e tram nel trasporto pubblico urbano; il miglioramento dell’assistenza alle vittime di aggressioni; la professionalizzazione della formazione del personale in contatto con viaggiatori potenzialmente violenti e la creazione di una base legale per i diritti di una polizia pubblica dei trasporti.
Risanamento delle casse pensioni
È noto che la cassa pensioni delle FFS e l’ASCOOP sono in grande difficoltà. Una quarta risoluzione chiede pertanto che la Confederazione mantenga le sue promesse, disponendo al più presto il risanamento della CP FFS e adotti per la CP Ascoop una soluzione equivalente. La Politica non deve lasciarsi abbagliare dalla crisi finanziaria, riconoscendo finalmente le conseguenze dell’insufficiente finanziamento iniziale della CP FFS.
Salvaguardare le rendite AVS
Quattro anni fa, il popolo svizzero si è espresso chiaramente contro i peggioramenti previsti dall’11.ma revisione AVS. Il nuovo progetto di revisione non è però molto migliore di quello respinto e ripropone in particolare l’innalzamento dell’età AVS per le donne. Una quinta risoluzione chiede pertanto, congiuntamente all’USS che l’aumento dell’età pensionabile delle donne a 65 anni venga applicato solo se accompagnato dalla possibilità di un pensionamento flessibile a 62 anni per i redditi inferiori; che la flessibilizzazione non sia limitata a 10 anni; che le rendite vengano anche in futuro adeguate al rincaro e che il calcolo delle rendite venga rivisto in favore dei redditi inferiori, in modo da consolidare il primo pilastro.
Pan/gi