Rivendicazioni salariali
Il SEV chiede un aumento reale dei salari alle FFS
Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) chiede un aumento reale delle retribuzioni alle FFS. È quanto hanno deciso i rappresentanti del personale affiliati al SEV riuniti martedì in assemblea. Per la vicepresidente del SEV, Valérie Solano, non si tratta solamente di adeguare i salari al rincaro, bensì anche di una loro rivalutazione, al fine di rendere più attrattive le professioni. Ciò è tanto più importante per il fatto che ormai le FFS offrono la maggior parte dei loro impieghi al 60 percento.
Nel corso di una conferenza stampa, giovedì 8 settembre davanti alla stazione di Berna, i rappresentanti sindacali delle varie categorie professionali delle FFS hanno spiegato le ragioni della loro richiesta. Per gli agenti del treno «l’inflazione ha pesanti conseguenze. Gli spostamenti in auto sono indispensabili per recarsi al lavoro, dato che siamo noi a occuparci dei primi e degli ultimi treni della giornata. Questo non ci permette di utilizzare i mezzi pubblici – rileva Jordi D’Alessandro, vicepresidente della federazione del personale treno. Aumentare le retribuzioni è più che necessario. Sono anni ormai che osserviamo come le professioni nel settore privato, con meno responsabilità e senza orari irregolari, offrano salari simili se non superiori ai nostri. Le FFS devono assumere un ruolo esemplare in materia di condizioni d’impiego. Questo include anche compensare l’inflazione!»
Per quanto concerne il personale del servizio lavori, responsabile tra l’altro della manutenzione e della costruzione dei binari, «è essenziale aumentare i salari per rendere più attrattive le nostre professioni tra i giovani, rivalutando inoltre i salari più bassi. Si tratta di riconoscere anche la polivalenza e l’importanza delle mansioni di sicurezza legate alle nostre attività», ribadisce il suo rappresentante Hans Ulrich Keller.
Per Valérie Solano, vicepresidente del SEV, la mancanza di personale in taluni settori rende assolutamente urgente una revisione dei salari: «Le FFS hanno già oggi difficoltà di reclutamento in certi ambiti e sono a un punto di svolta, poiché tra qualche anno la generazione dei cosiddetti baby boomer andrà in pensione. D’altronde, la crescita prevista nel trasporto pubblico imporrà un incremento delle assunzioni. Intanto le FFS stanno modificando i loro modelli d’impiego pubblicando la maggior parte dei posti al 60 percento. Per talune categorie professionali con redditi più bassi, nessuno potrà permettersi di lavorare solo al 60 percento senza un adeguamento dei salari.»
La penuria è peraltro un punto dolente pure tra il personale di locomotiva. «Anche se la situazione sembra essersi allentata, la carenza di macchinisti ci obbliga a lavorare sacrificando i nostri giorni liberi», fa notare la presidente del personale di locomotiva del SEV, Hanny Weissmüller.
Nei servizi tecnici, la mancanza di attrattiva delle professioni comporta la scomparsa di molte conoscenze specialistiche, per altro essenziali per il buon funzionamento dell’esercizio ferroviario. «Aumentare i salari è di assoluta necessità per il personale tecnico di servizio, poiché i giovani collaboratori, ma anche quelli più anziani, devono essere remunerati correttamente. Al momento molti giovani dipendenti se ne vanno, scontenti dei salari versati dalle FFS o da FFS Cargo. Questo accresce anche il carico lavorativo del personale più anziano, che spesso deve prestare ore supplementari o rinunciare a giorni liberi. Diventa anche più difficile ottenere un congedo. Di conseguenza, i lavoratori più avanti con gli anni scelgono il prepensionamento, ciò che provoca a sua volta una perdita di prezioso know-how specializzato. Il carico di lavoro supplementare e il venir meno delle conoscenze tecniche nuocciono peraltro alla sicurezza all’interno dell’azienda. Ora le FFS devono adottare una politica salariale ragionevole, con aumenti delle retribuzioni che evitino un calo ancora maggiore del potere d’acquisto per il loro personale. Questo in particolare oggi che tutto rincara, a cominciare dai premi di cassa malati e con i costi dell’energia in continua ascesa. Abbiamo bisogno con estrema urgenza di più soldi in busta paga alle FFS», ribadisce Sandro Kälin, presidente del personale tecnico al SEV. Urgenza che viene condivisa anche dal personale della manovra.
Osservazioni che valgono anche per altre professioni, come la vendita e la circolazione dei treni. «I membri della sottofederazione Amministrazione e servizi del SEV sono presenti sull’arco delle 24 ore nella pianificazione e nel coordinamento del traffico ferroviario, ma anche nel servizio alla clientela, già oggi con troppo poco personale e una elevata pressione lavorativa; per tale ragione un peggioramento delle condizioni retributive e di lavoro avrebbe di sicuro ripercussioni negative sul grado di affidabilità dell’esercizio», fa notare Peter Käppler, presidente di AS, Amministrazione e servizi SEV.
Specialista nel settore dei salari per il SEV, Patrick Kummer insiste su un elemento essenziale: «Sono anni ormai che le FFS non rivedono l'insieme dei salari del loro personale. È quindi il momento di un aumento reale degli stipendi. Il che è ancora più importante per i redditi più bassi.»
Commenti
Beat Nydegger 08/09/2022 14:42:16
Es ist mehr als Zeit für ein Teuerugsausgleich, die letzten 10 Jahre habe ich sicher ein Kaufkraft Verlust von 20% erlitten
Michel Kurmann 14/09/2022 17:28:15
Also wir vom Gleisbau sollten auch mehr
Geld verdienen.Wir Arbeiten am Tag und in der Nacht.Und was dazu kommt sind die meisten haben Sicherheitschef oder Sicherheitswärter,Zugbegleiter ,Lokführer.
Da finde ich bei jeder Ausbildung sollte der Lohn erhöht werden. Die Privaten wo bei uns Arbeiten bekommen von ihrer Firma eine Lohnerhöhung.
Sandro 17/09/2022 09:24:00
Die Löhne der SBB sind sehr tief im vergleich zur Privatwirtschaft und die Leute laufen davon oder wollen oder werden aus diesem grund auch gehen. Seit gut bald 10 Jahren gibt es keine Reallohnerhöhung mehr und die Lohnerhöhungen durch denn Erfahrungswert sind lächerlich,diese sollten nach 10 Jahren das maximum erreicht haben.