Insostenibile ritirata del Consiglio federale
Il SEV esige delle chiare garanzie di finanziamento
La decisione del Consiglio federale sul mandato delle prestazioni con FFS è insostenibile. Se la riduzione delle risorse finanziarie è discutibile, il differimento delle necessarie risorse per l’infrastruttura è inaccettabile. C’è da temere che le FFS metteranno la pressione sul personale e questo condurrà inevitabilmente a dei conflitti.
Il Consiglio federale lascia le FFS nella nebbia. Dopo che un messaggio sul risanamento della cassa pensione è stato atteso per diversi mesi, ecco che ora si lascia in sospeso la decisione sul finanziamento delle infrastrutture. Le FFS non hanno dunque nessuna garanzia finanziaria. “ In questi ultimi tempi, segnali chiari mostrano che le FFS reagiscono facendo pressione verso il basso rifiutando tutte le rivendicazioni del personale con l’argomentazione che il futuro finanziario è incerto” constata Giorgio Tuti presidente del SEV.
Questa situazione è maggiormente aggravata qualora l’anno prossimo presso le FFS si dovessero intraprendere trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Con queste premesse il SEV non è né pronto né nella posizione di condurle.
L’ indecisione del Consiglio federale rischia di causare serie conseguenze negative ai trasporti pubblici in Svizzera. Secondo Giorgio Tuti, «Il SEV esige dal governo un celere corretto finanziamento della cassa pensione FFS come pure che venga colmato il buco finanziario relativo alla manutenzione delle infrastrutture ferroviarie”.