colpi di diritto
«Fai questo per me!»
Quanto è bello quando non si deve fare qualcosa da soli. Avere qualcuno dietro di noi che riordina, riempie il frigorifero o semplicemente a volte fa il taxi. È qualcosa che conoscevamo (forse) in passato. Oggi, per ogni cosa c’è un’assicurazione che se ne occupa, quindi pensiamo basti compilare la proposta di assicurazione e dimenticarsene rapidamente. Dopotutto, è per questo che paghiamo, no? Ma è davvero così semplice?
Intanto esistono assicurazioni per quasi ogni settore della vita. In realtà è più una questione di cosa ci si può permettere di assicurare che di cosa è possibile fare. Pare ci sia anche chi ha assicurato le proprie gambe o addirittura i propri glutei. Ma la verità è che i sinistri non possono essere liquidati completamente senza un’implicazione personale.
La richiesta
La richiesta di prestazioni assicurative deve essere compilata in modo veritiero. Gli assicurati, quindi, non solo devono compilare il modulo di richiesta per ricevere le prestazioni, ma devono anche essere sinceri. Le informazioni non veritiere possono avere rilevanza penale o comportare la cessazione dell’assicurazione. Si consiglia particolare cautela con i questionari medici, ad esempio per le assicurazioni sulla vita o i fondi pensione. L’occultamento intenzionale di problemi di salute preesistenti può portare all’immediata cancellazione della polizza o alla limitazione delle prestazioni.
Il chiarimento sulle prestazioni
Affinché una persona assicurata possa ricevere le sue prestazioni, la compagnia assicurativa deve verificare se sono soddisfatti i requisiti richiesti. A seconda dei casi, può essere necessario presentare dei documenti o addirittura effettuare degli esami. In questi casi gli assicurati non possono limitarsi ad aspettare la decisione. Esiste un obbligo di collaborazione, che di solito deve essere assolto dall’assicurato in prima persona. La delega è raramente possibile.
Le prestazioni
Al momento opportuno, la compagnia di assicurazione pagherà la prestazione assicurata. Tuttavia, può ancora sussistere l’obbligo di collaborare. Ad esempio, di comunicare i cambiamenti della situazione di vita o della formazione professionale.
Anche se forse si vorrebbe tornare ai tempi della gioventù, quando si poteva semplicemente delegare ad altri i compiti più fastidiosi, con il passare degli anni non è più così semplice. Pertanto, non tutti gli obblighi vengono assolti con il pagamento della polizza. Laddove è richiesta una collaborazione, questa deve essere fornita, altrimenti non si otterrà alcuna prestazione.
Servizio giuridico del SEV