Giornata VPT Ticino: bilancio positivo della situazione sindacale
Martedì 5 novembre si è tenuto l’annuale raduno ticinese della sottofederazione VPT.
Ha aperto l’incontro il segretario sindacale del SEV Angelo Stroppini, che ha dato il benvenuto ai presenti, una quarantina di persone, alla Casa del Popolo «La nostra casa – ha spiegato Stroppini – non è quindi un caso che siamo qui, in questo edificio che oggi è dell’Unione sindacale bellinzonese, e che era stato acquistato nel 1918 (anno dello sciopero generale) grazie al particolare contributo dei ferrovieri, molto attivi sindacalmente. La casa del Popolo è quindi un importante simbolo storico». Stroppini ha poi illustrato la situazione generale in Ticino dal punto di vista sindacale, che nelle imprese concessionarie di trasporto (ITC) si presenta sotto una luce positiva, anche grazie alla forza e all’impegno del sindacato SEV. I Contratti Collettivi di Lavoro (CCL) stipulati nel settore dei trasporti pubblici sono tra i migliori e garantiscono buone condizioni di lavoro per i dipendenti.
Forza del Sindacato e sicurezza sui TP
Ha quindi preso la parola Gilbert D’Alessandro, presidente centrale della sottofederazione VPT: «La VPT Ticino conta oggi 300 iscritti, di cui 33 nuovi membri, questo a fronte di un totale di 10.500 membri VPT a livello svizzero. Siete veramente eccezionali!». Un segnale positivo che testimonia la fiducia dei lavoratori nell’azione sindacale e che è la forza stessa del sindacato, perché «Un sindacato con un numero consistente di iscritti, ha un maggiore potere contrattuale e può ottenere risultati migliori nelle trattative con i datori di lavoro», ha proseguito D’Alessandro, che si è poi soffermato sulle difficoltà e le sfide del partenariato sociale, portando ad esempio quanto successo recentemente con le Autolinee Bleniesi (vedi articolo a pagina 6). Ha quindi affrontato il tema della sicurezza sui trasporti pubblici: «Sono passati 25 anni dall’introduzione della carta contro la violenza nel settore del trasporto pubblico, ma purtroppo la situazione non è cambiata significativamente. Il personale si trova ancora spesso da solo ad affrontare situazioni di rischio, senza il supporto necessario. È fondamentale smettere di ridurre il personale e garantire una presenza adeguata di lavoratori per prevenire e gestire efficacemente questi episodi», ha chiosato. Un tema questo che rappresenta un problema che va affrontato con urgenza e che riguarda tutto il SEV.
È poi stato il turno di Matthias Hartwich, presidente del SEV, che ha confermato il buon dialogo sociale in Ticino, sottolineando che «Il cuore del SEV siete voi. L’acquisizione di nuovi membri è importante e rappresenta una situazione win-win: il sindacato acquisisce più forza con un nuovo iscritto e al contempo il nuovo affiliato non è più solo a far valere i propri diritti di lavoratore, ma parte di una comunità più forte», ha spiegato, ricordando i quattro valori fondamentali del SEV: solidarietà, trasparenza, rispetto e democrazia. Questi principi guidano l’azione sindacale e sono alla base di ogni iniziativa intrapresa per migliorare le condizioni di lavoro e garantire un ambiente sicuro e dignitoso per tutti i lavoratori.
Il Congresso
Nel 2025, a giugno, si terrà il Congresso del SEV, un importante momento per esercitare il valore della democrazia, come ha ricordato Hartwich, che ha spiegato come «Rispetto a 20 anni fa, molte cose sono cambiate: la politica agisce in modo diverso, l’UE ha un approccio differente e la società stessa è mutata. Dobbiamo adeguarci ai cambiamenti, come l’automatizzazione e la digitalizzazione, senza temerli». Ha quindi chiesto la fiducia dei presenti per poter portare avanti quattro punti per lui fondamentali: 1. Crescere come SEV, non solo in termini di membri, ma anche nella consapevolezza dell’importanza del sindacato; 2. I membri del SEV decidono la rotta da seguire e il sindacato deve essere la loro arma per raggiungere la meta; 3. Riuscire ad avere il potere necessario per farci sentire come forza sindacale; 4. Essere in grado di organizzare campagne efficaci.
Ha poi anticipato che il Congresso di giugno vedrà, tra le altre cose, la partecipazione del Consigliere federale Albert Rösti, «Con il quale intendiamo discutere delle misure di risparmio proposte dalla sua collega in Governo Karin Keller-Sutter. Per quanto riguarda il finanziamento del Traffico regionale Viaggiatori (TRV), Keller-Sutter aumenterà leggermente i fondi, ma ridurrà la base di calcolo. A lungo termine, quindi, le aziende si ritroveranno con meno introiti, il che peserà sul personale», ha concluso.
La mattinata si è conclusa con un ottimo pranzo in compagnia al ristorante della Casa del Popolo.
Veronica Galster