Festa del lavoro
Primo Maggio in Piazza!
Impressioni del 1° Maggio 2023 (cliccare)
Nella sessione primaverile del 2023, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno mostrato cosa pensano delle persone che tengono insieme la Svizzera e l’hanno plasmata con il loro lavoro per molti decenni: non granché. A Berna la maggior parte dei politici non ha prestato nessuna attenzione alle persone che hanno lavorato duramente per 30, 40 e più anni, rifiutando tanto la tredicesima AVS quanto l’aumento delle rendite di vecchiaia delle casse pensioni.
Invece, grazie alla LPP 21 accettata dal Parlamento, l’industria finanziaria riceverà altri 40 miliardi nel 2° pilastro nei prossimi 15 anni, indica l’USS. È vero che il Consiglio nazionale ha simbolicamente (o no?) detto no ai 109 miliardi di crediti pubblici concessi dal Consiglio federale, una decisione che non ha conseguenze immediate.
Dobbiamo denunciare questa enorme ingiustizia. Noi sindacalisti/e difendiamo i salari, le pensioni e le condizioni di lavoro delle persone che fanno funzionare e girare la Svizzera. E per questo dobbiamo scendere in piazza il 1° Maggio. I sindacati di tutto il mondo celebrano il 1° Maggio dal 1890. In passato era chiamata «la giornata di lotta della classe operaia». Oggi è più un misto di festa popolare e discorsi, concerti e animazioni; ma si tratta sempre di rendere omaggio alle persone che vivono e devono vivere del loro lavoro, dei loro diritti e dei salari.
Anche oggi la lotta non è finita, anche oggi dobbiamo lottare - in Svizzera e nel mondo - per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Nulla ci viene regalato, l’attuale dibattito politico lo ha reso evidente: i soldi per le banche sono facilmente disponibili, quelli per i pensionati e le pensionate no. A questo Stato piace prendere da chi ha poco per dare a chi ha già molto: tutto ciò deve finire! Per questo è giusto e importante che il 1° Maggio ci mobilitiamo tutti, se possibile, con il motto di quest’anno: più salario, più pensioni, uguaglianza ora!
E questo vale soprattutto per le persone che garantiscono gli spostamenti in Svizzera con una migliore mobilità. Voi, care e cari membri del SEV, trasportate merci e persone in Svizzera dal luogo di partenza a quello di destinazione in modo ecologico e sostenibile. Non abbiamo bisogno di attacchi a questo sistema collaudato, né da parte dell’UE né da parte dell’UFT: niente Flixtrain, niente concorrenza insensata a spese dell’utenza e del personale.
Editoriale di Matthias Hartwich, presidente SEV
Eventi del 1 maggio come mappa: www.mai2023.ch
Eventi del 1° maggio come tabella:
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1LaNQ7X3CUgnFep3IAfUj3XWNHaVRZ9oBlvmWtNI5PiM
Intervengono dal SEV il 1° maggio: il presidente Matthias Hartwich a Weinfelden e la presidente centrale della LPV Hanny Weissmüller a Olten.
Appello dell'Unione sindacale svizzera (cliccare)