Christina Jäggi risponde
Cresce la pressione sui sindacati
Un anno fa, i dipendenti dei TPG hanno scioperato e poi sono stati messi sotto pressione dalla direzione. Il lavoro sindacale rappresenta un rischio?
«La libertà dei sindacati consiste in parte nel fatto di essere scomodi. I sindacati sono a loro agio solo quando sono sottoposti a pressioni da parte di dittature di destra o di sinistra», aveva detto una volta l’ex presidente tedesco Richard von Weizsäcker.
In Svizzera, il lavoro sindacale può essere scomodo e di solito non rappresenta un rischio. Tuttavia, esistono anche eccezioni negative, come dimostra lo sciopero TPG del 2022: I colleghi e le colleghe che hanno scioperato hanno ricevuto una lettera di avvertimento dalla direzione che sanzionava l’organizzazione dello sciopero e la sua prosecuzione. Il SEV si adopera sempre per garantire che i suoi membri siano protetti da simili manovre. In Svizzera, la libertà sindacale è riconosciuts come diritto fondamentale. Uno sguardo oltre confine mostra che i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici vengono sempre più smantellati. La violenza contro i membri dei sindacati è in aumento. Le maestranze vengono perseguite per aver partecipato a scioperi. In Francia, molti scioperi sono stati repressi dalla polizia e i membri dei sindacati rischiano azioni legali per aver protestato.
Tali tentativi di intimidazione, di pressione sul diritto di manifestazione e di sciopero e sul diritto alla libertà di espressione devono essere condannati con la massima fermezza. I diritti sindacali sono diritti umani. Per questi diritti è necessaria una lotta costante e una ferma solidarietà, anche a livello transfrontaliero.
Christina Jäggi è la segretaria organizzativa del SEV e responsabile degli affari internazionali.
Avete una domanda? Scriveteci