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Un nuovo CCL per i marinai
L’attuale contratto collettivo di lavoro in scadenza a fine anno, è stato rinnovato sino al 31 dicembre 2026. Il contratto è stato migliorato ulteriormente grazie all’onda lunga di pressione degli scioperi del 2017 e 2018.
Trattative dovevano esserci e trattative ci sono state. Certo, perché neppure questo era scontato. Infatti anche l’obbligo di negoziare un CCL è stato stipulato nei numerosi accordi siglati con SNL, di cui il Consiglio di Stato ha ricevuto copia ed è sempre stato coinvolto. Tutto questo, compreso il buon CCL negoziato, ha avuto la spinta dell’onda lunga generata dal rapporto di forza conseguente agli scioperi del 2017 e 2018.
Solo grazie a queste premesse, oggi è stato possibile negoziare un buon CCL per i dipendenti SNL attivi sul Lago Maggiore. Un buon CCL è sempre il frutto di una partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori nel complesso lavoro di negoziazione. Ancora una volta i dipendenti del Lago Maggiore sono stati uniti ed hanno ottenuto con i sindacati SEV, UNIA e OCST un buon contratto di lavoro. Nessuno meglio di loro sa che è l’unione a fare la forza. L’onda lunga dello sciopero non è però eterna. I nuovi dipendenti del gruppo beneficeranno di un CCL che non è caduto dal cielo e questo a loro andrà spiegato. Come andrà illustrato che questo CCL ha la sua storia. Eccome se ce l’ha! Il nuovo CCL prevede, per esempio, aumenti salariali già concordati per il 2022 e 2023 e miglioramenti – oltre la legge – per il congedo paternità e congedo di adozione.
Il personale, coinvolto sin dall’inizio delle trattative, ai sindacati ha dato precisi mandati e ha approvato all’unanimità il contratto frutto delle trattative. La soddisfazione delle maestranze è stata palese. E soprattutto, si spera, di poter finalmente avere anche dal profilo contrattuale la necessaria serenità per i prossimi anni. Nel contesto complessivo delle trattative va rimarcato lo spirito propositivo e costruttivo della controparte rappresentata dal datore di lavoro. Nel frattempo, proseguono le trattative a livello ministeriale e politico - come pure tra la concessionaria e il gruppo SNL - per il noleggio dei battelli a decorrere dal 2023. Anche su questo tema il SEV, pur non essendo partner in causa nelle trattative, manterrà un occhio vigile.
Angelo Stroppini