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Macchinisti FFS Cargo: la nuova carriera convince

Dopo molti anni, per il personale delle locomotive B100 di Cargo, finalmente un aumento salariale. © FFS Cargo.

Il 31 maggio, FFS Cargo ha concluso le trattative con la comunità negoziale (CN) dei sindacati SEV, VSLF, transfair e AQTP sulla classificazione dei nuovi profili professionali (vedi Giornale SEV 7/2022). Dalle trattative era emerso un nuovo percorso professionale per il personale di locomotiva Cargo dalla categoria B100 alla categoria B. Come valutano il risultato il macchinista B100 Danilo Tonina e il macchinista B Beat Kieliger?

In qualità di presidente centrale della sottofederazione del personale di manovra (RPV), Danilo Tonina ha accompagnato il processo negoziale nel cosiddetto sounding board (gruppo di accompagnamento) con rappresentanti delle sottofederazioni interessate, con cui il segretario sindacale SEV Philipp Hadorn si è consultato prima e dopo ognuna delle nove tornate negoziali a partire da febbraio 2022. Hadorn ha rappresentato il SEV nella CN e ha guidato la relativa delegazione negoziale. Al sounding board ha partecipato anche Beat Kieliger in qualità di responsabile di comparto del personale di locomotiva Cargo della sottofederazione del personale di locomotiva (LPV). Come hanno vissuto Kieliger e Tonina i sounding board che si sono svolti per la maggior parte in digitale? «Philipp ci chiedeva il nostro parere. Intervenivamo dove necessario e ci assicuravamo che non andasse scordato nulla», spiega Beat Kieliger. Il sistema del sounding board ha funzionato molto bene. Anche se alle videoconferenze avrebbe preferito lo scambio diretto, si è pur sempre evitato il tempo di viaggio. «L’ambiente era eccellente, con scambi vivaci e molto costruttivi», assicura Danilo Tonina.

Premesse difficili

Quali sono stati gli aspetti più problematici dei negoziati? In primis riuscire a portare la direzione di Cargo al tavolo delle trattative, riferiscono all’unisono Kieliger e Tonina. In merito alle descrizioni dei posti e ai profili professionali la CN godrebbe, a detta del datore di lavoro, unicamente del diritto di consultazione. È stato utile che in autunno, per adottare il nuovo sistema retributivo delle FFS, la direzione di Cargo avesse bisogno del consenso della CN; perché in contropartita quest’ultima ha ottenuto da FFS Cargo la garanzia che avrebbe condotto trattative su eventuali prestazioni monetarie in relazione alla nuova classificazione dei profili professionali della produzione, in particolare la figura del macchinista Cargo B100 con PWL.

Per entrambi, una delle principali preoccupazioni era che le formazioni aggiuntive radiotelecomando (FF), verifica d’esercizio del treno (BZU) e controllore del carico dei carri (PWL) non fossero semplicemente incorporate nella descrizione del posto del personale di locomotiva, ma venissero riconosciute economicamente attraverso un’indennità annua ricorrente o un aumento salariale connesso a una classificazione più elevata, «giacché la polivalenza migliora chiaramente la produttività», evidenzia Tonina. L’indennità ricorrente per la formazione PWL è stata a lungo un punto di contesa, poiché dichiarazioni discordanti dei dirigenti Cargo avevano causato confusione e incertezza. L’esito delle trattative ha fatto finalmente chiarezza. Inizialmente sembrava difficile trovare una soluzione per indennizzare le formazioni aggiuntive, poiché gli specialisti di FFS-HR non ritenevano giustificato un livello di esigenze (LE) supplementare per il personale di locomotiva B100: «Lo scorso autunno sono giunti alla conclusione che la funzione di macchinista B100, anche con la cosiddetta triade FF, BZU e PWL, non fosse sufficiente per l’LE G», racconta Beat Kieliger. «La cosa ha stupito la stessa FFS Cargo».

LE aggiuntivo per il personale di locomotiva B100

La CN ha quindi chiesto di poter verificare le classificazioni e ha preteso che in questo caso l’LE G fosse possibile. La stessa direzione di Cargo ha dato il suo appoggio, preferendo la compensazione della formazione aggiuntiva attraverso lo stipendio anziché le indennità. Ha quindi accettato la nuova carriera per il personale di locomotiva Cargo con cat. B100 livello 2 LE F, cat. B100 livello 3 («triade») LE G e cat. B livello 4 LE H – benché, a giudizio di HR, le ultime due categorie appartengano, secondo i criteri ToCo, agli LE F e G. Danilo Tonina è molto soddisfatto del risultato: «Dopo tanti anni, finalmente la categoria B100 beneficia di un aumento salariale. E chi è privo della cosiddetta triade, ma ha la formazione PWL, riceve ogni anno 1500 franchi, anche le categorie A 40 e Ai 40 del personale di manovra. In un periodo come quello attuale, questo miglioramento economico non è affatto scontato. Inoltre, tramite la B100 un manovratore può ora passare a macchinista B. Che lo ’specialista RCP B100 con competenze di guida’ si chiami ora ’macchinista B100’ potrebbe sembrare una sottigliezza, ma ha un forte carattere simbolico. Spero che anche questo risultato sia considerato un successo, nonostante il passaggio dal modello di pensionamento anticipato Valida a Priora. Non sarebbe lungimirante parlare di peggioramento».

Pensionamento anticipato Priora

Il passaggio dal modello Valida al modello Priora è dovuto alla classificazione superiore. «Anche Priora è un buon modello, ma molti colleghi non lo conoscono», spiega Philipp Hadorn. «Ci sono reali svantaggi solo se si è prossimi alla pensione dopo molti anni in Valida. Alcuni colleghi potrebbero essere costretti a lavorare un po’ più a lungo del previsto. Però, in caso di passaggio a Priora sono previsti versamenti nella CP e una clausola di rigore. Chi non soddisfa per poco i requisiti di un caso di rigore e si ritrova in una situazione inaccettabile può rivolgersi al SEV per ottenere sostegno legale». Formazione continua riconosciuta e rischio di dumping scongiurato Anche Beat Kieliger è soddisfatto del risultato per il personale di locomotiva B100: «Grazie al supporto del SEV, trovo eccellente che i macchinisti B100 con ’triade’ siano riusciti ad ottenere l’LE G e quelli soltanto con il PWL ricevano 1500 franchi all’anno, anche gli RCP A 40 e Ai 40. Ritengo importante premiare chi fa una formazione aggiuntiva». Era anche importante scongiurare il rischio di dumping salariale associato al crescente impiego di macchinisti B100 su locomotive di linea: si è riusciti riducendo le differenze di salario con i macchinisti B. «Come rappresentante dei macchinisti B, trovo però poco bello che ci vengano aggiunte tre formazioni aggiuntive (triade), ma che il salario massimo aumenti solo di 312 franchi all’anno», aggiunge Kieliger. Infatti, nonostante il passaggio dal precedente LE G della «curva dei macchinisti» all’LE H della scala salariale normale, lo stipendio del personale di locomotiva B aumenta solo minimamente. Kieliger ammette che, se non altro, dai 58 anni i nuovi corsi sono facoltativi e Cargo ha assicurato al personale di locomotiva B l’aumento entro dieci anziché vent’anni. «Questo lo mette sullo stesso piano delle colleghe e dei colleghi del traffico viaggiatori», evidenzia la presidente centrale LPV Hanny Weissmüller, anch’essa coinvolta nel sounding board.  Beat Kieliger è anche felice di essere riuscito a dissuadere la direzione di Cargo dall’assegnare a una parte dei giovani macchinisti B solo l’LE G – quelli assunti di recente direttamente come macchinisti B, sebbene il concetto di formazione preveda prima dell’esame di macchinista B due anni di impiego come B100. Cosa che per motivi organizzativi non è sempre stata possibile. Per Beat Kieliger è importante garantire che tutti i macchinisti B100 desiderosi di sostenere l’esame B possano farlo dopo due anni di lavoro come B100.

 

Markus Fischer