Flixtrain
Treno low cost pure in Svizzera?
Dal 23 giugno Flixtrain offre un collegamento diretto da Berlino alla Basel Badischer Bahnhof. Potrebbe essere il primo passo dell’operatore ferroviario low cost verso il mercato svizzero. Il fatto che la tratta costi solo 10 euro significa che qualcuno dovrà pagare e presumibilmente sarà il personale.
Flixtrain appartiene allo stesso gruppo di Flixbus (si veda anche il giornale SEV 12/2018). Dietro al gruppo ci sono investitori internazionali quali General Atlantic e Daimler Mobility. Al gruppo appartengono anche gli autobus Greyhound negli USA e Kamil Koç in Turchia. Il sistema Flix funziona in modo analogo a Uber o booking.com, ossia operatori che non possiedono propri veicoli o alberghi, ma vendono semplicemente il loro utilizzo. In Flixtrain i collegamenti ferroviari sono gestiti da subappaltatori. Il treno da Basilea a Berlino è gestito da Netzwerkbahn Sachsen (NES) GmbH di Dresda che gestisce inoltre la linea Flixtrain tra Berlino e Wiesbaden e principalmente, come si legge sul sito web, è un fornitore di servizi di trasporto ferroviario merci. Anche altri servizi sul treno, come l’assistenza clienti, il catering e la manutenzione, sono gestiti da tre–quattro subappaltatori.
È proprio la questione del personale a dimostrare perché un operatore ferroviario privato come Flixtrain può offrire viaggi a prezzi così bassi. Spesso il personale non è sindacalizzato né organizzato in un comitato sindacale (commissione del personale), non esistono contratti collettivi (CCL), ma per lo più solo contratti individuali, spiega Helmut Diener, presidente di Mobifair. L’associazione Mobifair e.V. si batte per la tutela del personale e dei passeggeri nel settore dei trasporti e della mobilità. «Prevediamo che si risparmierà anche sulla formazione. E purtroppo non esistono praticamente controlli ufficiali per verificare il rispetto delle norme sull’orario di lavoro e sulle pause».
Mobifair, che collabora con il sindacato tedesco dei ferrovieri e del personale dei trasporti EVG e anche con il SEV, analizza le condizioni di lavoro presso gli operatori privati del settore dei trasporti come Flixtrain o Flixbus.
«Al momento stiamo assistendo all’espansione di Flixtrain in tutta Europa: Basilea non è che l’inizio per la Svizzera. È molto probabile che Flixtrain offrirà presto anche viaggi dalla Germania a Zurigo», presume Helmut Diener. In realtà, Flixtrain è già presente in Svizzera in forma digitale: attraverso il sito flixtrain.de, infatti, è già possibile prenotare viaggi in treno all’interno della Svizzera, che, secondo il sito, saranno «effettuati dalle FFS».
Tuttavia, il prezzo include una tassa di servizio che rende il biglietto più costoso rispetto a quello acquistato dalle FFS. Sarebbe più conveniente se Flixtrain gestisse i treni in Svizzera direttamente.
Per Helmut Diener è chiaro che è solo una questione di tempo prima che Flixtrain, come Flixbus, operi in tutta Europa: «Non possiamo fermarli. Ma dobbiamo assolutamente assicurarci che il personale si organizzi in un sindacato». Perché una cosa è chiara: il conto per i prezzi bassi di Flixtrain e di altri fornitori low cost di servizi di trasporto passeggeri è quasi sempre pagato dal personale.
Michael Spahr