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primo maggio in ticino

Senza muri e senza paure

Inizierò con una citazione della grandissima Virginia Woolf, scrittrice femminista che ha aperto la strada all’indipendenza intellettuale femminile. Nel suo fondamentale libro Le Tre ghinee Virginia Woolf parla dell’importanza dell’indipendenza economica e sociale delle donne, quindi del lavoro e dell’istruzione. Solo così le donne riusciranno ad acquisire la forza necessaria per costruire una società «nuova» in cui vengano davvero rispettati i grandi ideali di Giustizia, Libertà e Uguaglianza. Celebre la sua dichiarazione: «In quanto donna non ho patria. In quanto donna, la mia patria è il mondo intero». Lo slogan di quest’anno «Senza muri e senza paure» racchiude proprio questa volontà. La volontà di lottare per una società aperta e solidale che non erige muri, tra migranti e residenti, tra lavoratori e lavoratrici, indipendentemente dalle loro origini. Una società in cui le donne* possano vivere libere e senza timori. Timori di essere sfruttate, aggredite, usate, relegate nella gabbia degli stereotipi di genere, tenacemente alimentati da un sistema patriarcale che stritola la libertà di autodeterminazione. Le donne* sono cittadine a pieno titolo. Lo sono giorno per giorno, nella vita e nelle lotte quotidiane. Senza muri e senza paure.