Fart
Al lavoro per il CCL
La questione era nell’aria e con una lettera datata 11 aprile, la Direzione FART ha scritto ai sindacati chiedendo l’inizio delle trattative per un nuovo Contratto collettivo di lavoro con l’obiettivo di applicarlo a decorrere dal 1° gennaio 2020. Giovedì 2 maggio il SEV ha incontrato i propri membri ricevendo il mandato per le trattative.
Il nuovo CCL riguarderà circa 160 dipendenti attivi in varie professioni ferroviarie della Centovallina, del servizio bus e garage, delle funivie, uffici vendita e comparto amministrativo. Il regolamento organico, datato 1° gennaio 1996, nonostante puntuali adeguamenti salariali, contempla articoli non più attuali e che di conseguenza andranno aggiornati. Un esercizio al quale il SEV evidentemente non si sottrae, è pronto a farlo ponderando quanto di buono questo vecchio regolamento contiene. La negoziazione avverrà senza la disdetta da parte delle FART. Prima di iniziare la negoziazione, il SEV ha voluto incontrare i propri affiliati alfine di discutere con loro le proposte da presentare e ricevere il rispettivo mandato. L’assemblea si è tenuta lo scorso 2 maggio e ha potuto contare su una buona partecipazione di colleghe e colleghi. I partecipanti hanno così ricevuto un’informazione sull’esito dell’incontro preparatorio avuto con la Direzione lo scorso 26 aprile. Durante questo incontro, la Direzione ha comunicato di non intendere applicare nessuna riduzione salariale per gli attuali dipendenti, il mantenimento della tredicesima, il mantenimento dell’ indennità di residenza, le gratifiche per anzianità di servizio e la cosiddetta mezza quattordicesima. Questi elementi sono sicuramente una buona base di partenza per le trattative ed hanno fatto piacere al personale. Dall’altro canto, consapevoli che il CCL riguarda molti altri aspetti, l’assemblea ha espresso un chiaro mandato per l’elaborazione di regole più tutelanti per i dipendenti per ciò che concerne il tempo di lavoro.
Le questioni legate al tempo di lavoro hanno suscitato parecchie discussioni in passato e più di una volta il SEV è intervenuto presso l’Ufficio federale dei trasporti per segnalare delle irregolarità. Le diverse problematiche sono state affrontate in modo costruttivo dalla nuova direzione ma sul tavolo rimangono alcune questioni che andranno ulteriormente sviscerate. Su richiesta del SEV, le parti si ritroveranno prossimamente per affrontare anche questi punti. Più che legittima pertanto la richiesta dell’assemblea di inserire nel nuovo CCL degli articoli sul tempo di lavoro a garanzia delle lavoratrici e dei lavoratori che vadano oltre a quelli negoziati negli scorsi mesi. Regole chiare che non da ultimo torneranno utili anche all’azienda in modo da non doversi più trovare in una situazione di giorni di libero e compenso arretrati che ora è chiamata a gestire. Un chiaro mandato è pure stato dato per la protezione del licenziamento in caso di malattia e sulle varie indennità.
Le discussioni di trattativa non potranno inoltre sottrarsi dall’affrontare temi attuali come il congedo paternità e il pensionamento anticipato. Approvando all’unanimità il pacchetto di rivendicazioni, l’assemblea ha pure accolto la partecipazione alle trattative del presidente sezionale Luca Madonna e del presidente della commissione del personale Damiano Laloli.
Dopo aver ascoltato eventuali sollecitazioni di Unia e OCST, le rivendicazioni verranno inoltrate alla Direzione FART. Il primo incontro di trattativa è programmato per il 24 maggio, poi gli incontri si susseguiranno a cadenza settimanale sino alla fine di giugno. L’obiettivo è quello di terminare le trattative a fine settembre in modo da poter presentare quanto prodotto nei rispettivi gremi decisionali: l’assemblea dei lavoratori dei vari sindacati e il Consiglio d’amministrazione delle FART.
Come da mandato ricevuto, qualora fosse necessario, il SEV convocherà i propri membri per un’assemblea durante la negoziazione.
Angelo Stroppini