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Votazione federale del 7 marzo sull’abbassamento del tasso di conversione. L’appello del presidente dell’USS

No al furto delle rendite - tutte e tutti alle urne

Imposto dalle grandi compagnie di assicurazione, lo scrutinio sull’abbassamento delle rendite del Secondo pilastro è una tappa importante per il futuro della sicurezza sociale in Svizzera.

Le persone con salari medi e bassi – come pure tutti/e gli/le attuali pensionati/e – devono passare alla cassa, una volta in pensione, per pagare vecchi errori di speculazione? Devono forse anche vigilare affinché queste assicurazioni continuino ad intascare i rendimenti di capitali propri – che si situano nuovamente attorno al 10-20% – e affinché ai dirigenti vengano accordati milioni di bonus? La funzione dell’AVS e delle casse pensioni non è prioritariamente quella di assicurare a tutti un tenore di vita decente? Se la risposta è affermativa, è dunque impossibile ridurre le rendite del 10%.

In vista di questa importante votazione, le compagnie di assicurazioni investono ingenti somme di denaro. Ma, contrariamente a ciò che afferma la loro propaganda, questo voto non concerne il prolungamento della speranza di vita, dal momento che quest’ultima è già stata presa in considerazione nella legge attuale. Ma non si tratta neppure di fare pagare ai giovani le rendite degli anziani. Loro hanno infatti già dato il proprio contributo nel corso dei decenni in cui erano nella vita attiva. La volontà di mettere i giovani contro gli anziani significa fare torto ad entrambi (...) È pertanto importante mostrare il cartellino rosso al Consiglio federale e ai partiti politici foraggiati finanziariamente dalle assicurazioni che ci hanno imposto questa triste votazione. Occorre dare un segnale forte alla Berna federale per farle comprendere che così non si può più andare avanti. Al mondo della finanza – assicurazioni comprese – occorre imporre nuove regole; è pure necessario prendere atto delle conseguenze legate a scelte passate, per evitare che gli abusi di ieri non si riproducano oggi e domani. Dobbiamo rispedire al mittente, cioè agli autori di tutti i piani di smantellamento dello Stato sociale, questo progetto e quelli che verranno in futuro contro l’AVS, l’assicurazione infortuni e l’assicurazione disoccupazione.
 
Paul Rechsteiner, Presidente dell’USS