| Attualità / giornale SEV

Christian Fankhauser risponde

Manifestare? Un atto democratico

La Svizzera sta uscendo da un mini-psicodramma con l’occupazione di Piazza federale da parte dei militanti dello sciopero del clima. Che dice il SEV?

A priori si può immaginare che una domanda del genere non riguardi un sindacato. Eppure lo riguarda, perché il dibattito delle ultime settimane è stato piuttosto significativo...

Gli oppositori di queste manifestazioni sulla Piazza federale hanno per esempio sostenuto che la legge dovrebbe essere rispettata per tutti. Un rispetto a geometria variabile. Tornare poi alla questione della legge e ribattere che molto spesso la legge è l’immagine di chi la fa, di chi ha il potere. La posta in gioco del sindacato c’è tutta. Abbiamo anche sentito dire che la democrazia ha i suoi strumenti: elezioni, lavoro parlamentare, diritto di referendum, diritto di iniziativa. Qualsiasi altra cosa non sarebbe democratica.

Per chi come noi difende i diritti e le condizioni di lavoro e di vita dei salariati e delle salariate, sa perfettamente che l’espressione della rabbia e delle richieste manifestate nello spazio pubblico, sono uno strumento fondamentale nella creazione del collettivo, contribuiscono alla formazione dell’opinione pubblica e anche a cambiare gli equilibri di potere. Paradossalmente, voler limitare il dibattito democratico solo all’interno del Palazzo è un segno di debolezza. Da parte degli eletti e delle elette, da cui ci aspetteremo maggiore padronanza, questa reazione denota piuttosto la paura di perdere il potere.

 

Commenti

  • Andreas Borgogno

    Andreas Borgogno 08/10/2020 09:34:46

    Guten Tag
    Dieser Artikel hat mich masslos geärgert. Dass ihr diese illegale Aktion relativiert ja noch befürwortet, beunruhigt mich. Damit wird bestätigt, dass vor dem Gesetz nicht alle gleich sind. Geld oder die eigene - linke oder rechte - Ideologie heiligt die Mittel. Das muss man demzufolge in Zukunft so akzeptieren. Das ist schade und ich für mich eine bedenkliche Entwicklung.
    Mit kollegialen Grüssen
    Andreas