Colpi di diritto

Malattia e diritto alle vacanze

Il periodo delle vacanze è arrivato, puntualmente come ogni estate. Ma capita, purtroppo, di ammalarsi o di avere un infortunio proprio prima di fare le valigie. Come ci si regola in questi casi?

È possibile andare in vacanza se si è in malattia? La decisione spetta ai medici.

Chi è ammalato ha l’obbligo di fare di tutto per guarire e di cessare ogni attività che metta in pericolo la sua salute. Le visite dal medico sono dunque essenziali, la terapia prescritta deve essere seguita scrupolosamente e ci deve conformare alle indicazioni del proprio medico. Ma quando non si è più obbligati a stare a letto, sarebbe saggio cambiare un po’ aria. Le vacanze sono soprattutto riposo. Ecco perché non possono essere prese in altra forma o compensate in denaro. Questo significa che nessuno può costringere qualcuno a rinunciare alle vacanze. Soprattutto proponendo in cambio soldi come forma di compensazione. Ogni anno il diritto alle vacanze deve essere rinnovato.

Abile o non abile alle vacanze?

La domanda determinante è di sapere se esiste, o meno, una capacità di partire in vacanza. Se la persona ha lavorato e gode di buona salute, allora è abile alle ferie. In presenza di una limitazione legata alle condizioni di salute, le cose cambiano. Spetta solo a un medico stabilire se una persona può partire in vacanza.

Definire caso per caso

I medici curanti devono allora informare il datore di lavoro e precisare se lo scopo delle vacanze, ovvero il riposo, può essere raggiunto nonostante i problemi di salute. Ci sono ancora trattamenti in sospeso? Come viene pianificata la terapia? Dove vuole recarsi la persona e con quali mezzi? Sono situazioni che vanno risolte caso per caso. È per esempio possibile partire in crociera con una gamba rotta, ma difficilmente si può salire su una moto. Quasi sempre si possono intraprendere vacanze balneari, ma dipende comunque dalla lunghezza del viaggio e dal mezzo di trasporto per arrivare a destinazione. Si può anche decidere di approfittare delle vacanze per fare una cura. Insomma, la capacità di godere delle vacanze non cambia per forza se la persona aveva previsto una serie di attività che non può praticare per il momento. In questo caso, può tentare di farsi rimborsare le spese di annullamento del suo viaggio presentando un certificato medico.

Se l’abilità alle vacanze è comprovata dal profilo medico e il viaggio può essere intrapreso, questi giorni di vacanza saranno evidentemente sottratti al saldo restante del dipendente. L’abilità alle vacanze è pure determinante per il versamento delle indennità giornaliere della cassa malati o dell’infortunio. Tali indennità sono normalmente sospese durante le vacanze, per cui se esiste ancora un contratto di lavoro, viene versato il salario.

Battute infelici

«Non può lavorare ma può partire in vacanza»! Battute del genere, purtroppo, non possono essere evitate. Ma se il medico ha dato il nulla osta per la partenza, non esiste quasi nulla che possa ostacolare il diritto alle vacanze.

Team protezione giuridica SEV