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Alle officine d’Yverdon si constatano miglioramenti

Cielo più sereno

«Non abbiamo lavorato invano. Qualcosa si è mosso» ha dichiarato Jean-Pierre Etique, dopo un incontro lo scorso primo settembre con la direzione (bicefala) degli stabilimenti industriali.

A giudicare dalle dichiarazione del personale, il cielo si è fatto più sereno: i ricorrenti problemi di comunicazione sembrano essere risolti; anzi viene anche favorito il dialogo invece della repressione, specialmente per quanto concerne la sicurezza. Questi cambiamenti sono stati avvertiti con favore. «Da parte della direzione – osserva il segretario sindacale Jean-Pierre Etique – percepiamo una chiara volontà e apertura nel riconoscere il grande carico amministrativo che pesa sui responsabili del sito, i quali hanno a volte poco tempo di occuparsi della conduzione del personale». Da qualche tempo sono regolari le visite dei responsabili sui luoghi di produzione; visite che permettono spesso di spiegare i nuovi compiti o effettuare correzioni su alcuni lavori; fermo restando che occorre anche avere tempo per parlare regolarmente con i collaboratori, un aspetto certamente positivo.

Maggiore considerazione

Altro cambiamento: il personale aveva chiesto di poter iniziare molto presto (alle 5 del mattino) in caso di canicola, evitando così le ore torride del pomeriggio. Ora questo cambiamento di orario implicherebbe il versamento di un’indennità notturna, un «dettaglio» sufficiente per scontrarsi con l’opposizione della direzione. Quest’anno la misura è stata accolta senza discussione, a grande soddisfazione del personale. Un esempio molto concreto della rinnovata sensibilità dell’azienda nei confronti della salute del personale.

Un personale sotto pressione

Le inchieste svolte dal SEV che illustravano l’ampiezza del malcontento del personale e il peso dello stress, sono in parte all’origine dei cambiamenti. Il sondaggio sulla soddisfazione commissionato parallelamente dalle FFS, ha ugualmente dato vita al dispiegamento di nuove disposizioni. Per il SEV, che accoglie con favore le misure prese, è tuttavia spiacevole che la commissione del personale non sia stata consultata e coinvolta prima della loro elaborazione. Il sindacato segue comunque con fiducia il futuro della condizioni di lavoro. Del resto miglioramenti sono stati fatti anche a livello delle incomprensioni sulla legge sulla durata del lavoro. Ora c’è un’accresciuta sensibilità verso queste disposizioni, necessarie perché tutelano il personale. Tenuto conto dell’evoluzione positiva, l’incontro di inizio settembre tra le direzioni e, per il personale, André Martin (CoPe) unitamente a Jean-Pierre Etique e a Vincent Brodard (per il SEV), si è svolto in un clima sereno e costruttivo. Un progresso figlio della perseveranza del sindacato che, in base ad un sondaggio da cui erano emersi dati preoccupanti, era intervenuto in modo deciso per portare un po’ di pace e il sereno negli stabilimenti industriali di Yverdon. Era ora.

Henriette Schaffter/frg