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Strike for Future: il futuro appartiene al trasporto pubblico

"Il futuro appartiene ai trasporti pubblici": questo era il motto della partecipazione di SEV alla giornata d'azione del movimento di sciopero del clima, come qui a Zurigo. Foto: Tibor Nad.

Per il SEV il messaggio è chiaro: il trasporto pubblico è una componente chiave per risolvere i problemi del clima. Lo scorso 21 maggio il SEV ha dunque partecipato alla giornata d’azione del movimento sciopero per il clima con il motto «Public Transport for Future».

Colleghi della TPL pronti ad iniziare la giornata lavorativa.

Anche in Ticino il SEV ha fatto la sua parte; i segretari sindacali Angelo Stroppini, Thomas Giedemann e Françoise Gehring hanno consegnato ai colleghi impiegati nel trasporto pubblico la spilla «Public Transport For Future». E come veri ambasciatori sul territorio l’hanno indossata.

Marco Belloli, ambasciatore sul treno.

In Svizzera circa il 32 % delle emissioni di gas a effetto serra è dovuto al traffico, che nei prossimi anni sarà quindi chiamato a fare ingenti sforzi per ridurle. Il trasporto pubblico presenta un bilancio ambientale nettamente migliore rispetto al traffico motorizzato individuale: copre infatti circa un quinto del volume dei trasporti, ma consuma solo un ventesimo dell’energia». Il SEV chiede quindi che la quota del trasporto pubblico viaggiatori sia portata al 50% entro il 2050. Perché abbiamo bisogno di una svolta climatica sociale e unitaria. Pertanto il SEV rivendica alcune condizioni quadro: integrare la protezione del clima nel servizio pubblico e operare trasformazioni socialmente sopportabili.

Françoise Gehring
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Nonostante la pioggia e la Covid-19, migliaia di persone sono scese in piazza in tutta la Svizzera per il clima e la giustizia sociale. Ce n'erano 8000 a Losanna e 2000 a Ginevra, dove è stata scattata questa foto (Keystone/Cyril Zingaro).