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Concorrenza nel Giura

«Promessa mantenuta: dumping sulle spalle degli autisti»

Il capitolato d’oneri pubblicato all’inizio di luglio dal Cantone del Giura per la gara d’appalto per tutte le linee di autobus è chiaro. Il risparmio è il criterio principale per l’aggiudicazione degli appalti. «Questo può essere fatto solo a spese del personale», spiega Jean-Pierre Etique, che sostiene gli autisti delle Ferrovie del Giura.

È un dossier che ha più di due anni. Nel maggio 2017 il Cantone del Giura ha annunciato l’indizione di una gara d’appalto per tutte le sue linee di autobus. Gli autisti di bus delle CJ e quelli di CarPostal si sono mobilitati con il supporto del SEV e di syndicom. Una petizione con 4 000 firme e una mozione approvata dal Parlamento alla fine di gennaio 2018, non sono state sufficienti a proteggere le condizioni di lavoro. Analisi con Jean-Pierre Etique, segretario sindacale SEV responsabile delle CJ.

Jean-Pierre, perché il personale delle CJ è arrabbiato?

Non appena è stata indetta la gara d’appalto, gli autisti di autobus delle CJ e di CarPostal hanno subito fiutato le intenzioni di risparmio del Giura. Oggi ne abbiamo la conferma. Nel capitolato d’oneri per gli offerenti, il prezzo rappresenta il 45% del punteggio. È quasi la metà! Anche l’Ufficio federale dei trasporti raccomanda solo il 40%. Ciò dimostra chiaramente l’obiettivo del Cantone del Giura, che aveva annunciato fin dall’inizio di voler risparmiare 1 milione di franchi all’anno. Tale importo non può essere trovato senza influire sulle condizioni di lavoro, sugli stipendi e su tutte le condizioni di impiego del personale. E quando si tratta di condizioni di lavoro, è anche un enorme rischio per la sicurezza, per non parlare del fatto che sono i lavoratori contribuenti della regione che rischiano di perdere il posto di lavoro.

Nel bando di gara d’appalto, le condizioni d’uso nella regione fanno parte dei criteri da rispettare. Non si tratta forse di una garanzia che le CJ e le CCT CarPostal serviranno da riferimento?

Va benissimo scriverlo in questo modo se, alla fine, non vi è alcuna possibilità di controllare il rispetto delle pratiche e se il ministro dei Trasporti dichiara nei media che le condizioni di lavoro non sono di sua responsabilità. Tuttavia, nel corso di un incontro con i sindacati, il ministro ha promesso che per quanto riguarda le condizioni di lavoro i CCL sarebbero stati la base su cui definire la gara d’appalto.

Ancora una volta, l’attenzione accordata al prezzo è solo un chiarissimo segno della mancanza di una reale volontà di prendere in considerazione i contratti collettivi delle CJ e di CarPostal. Inoltre, nel bando di gara d’appalto si sarebbe potuto menzionare il rispetto dei CCL e il loro livello. Ma non è stato così.

Al contrario, è il CCL quadro bernese ad essere menzionato...

Fa tuttavia sorridere che il cantone a cui si drizzano i capelli in testa quando si parla del canton Berna, voglia affidarsi al CCL quadro del canton Berna per le linee transcantonali. Questo CCL quadro si spinge meno in là rispetto a un CCL aziendale. È il suo ruolo di definire un quadro minimo. Compiendo questa scelta, il Giura sta facendo ancora una volta una scelta economica.

Nel gennaio 2018, il Parlamento ha approvato una mozione che chiede agli offerenti di firmare un CCL basato sui CCL di CJ e CarPostal. La volontà parlamentare è rispettata?

No. Il Giura di fatto ignora la volontà del Parlamento, che ha accettato una mozione del gruppo Verdi/CS-POP. Dal punto di vista giuridico, il Giura non può obbligare un’azienda a firmare un contratto collettivo di lavoro. Al di là degli aspetti giuridici, c’è lo spirito della mozione: la protezione delle condizioni di lavoro e di assunzione. Tuttavia, ancora una volta, tutto viene messo in atto per esercitare pressioni sulle condizioni di lavoro attualmente in vigore nella regione, vale a dire quelle previste nei CCL di CJ e Car Postal. Il canton Giura spinge quindi gli offerenti a ridurre i costi. Per una piccola impresa come la CJ - che in parte appartiene alla Repubblica del Canton Giura - allinearsi verso il basso non è un compito facile. Ma il cantone preferisce probabilmente vedere la RATP essere attiva sul territorio giurassiano a scapito della «propria» azienda.

Il Giura prende in giro anche i cittadini che hanno sostenuto il testo della mozione con una petizione con 4000 firme.

Stai parlando della RATP. Cosa possiamo dire a riguardo?

Sappiamo che la RATP DEV è interessata a questo mercato molto redditizio. Al SEV conosciamo bene questa società che subappalta le linee dei Trasporti pubblici ginevrini. Salari bassi, ore di guida logoranti per i/le conducenti. E pure attacchi anti-sindacali. Questo è il programma di un’azienda come la RATP DEV. Questo è il progetto del Giura. Ora vogliamo mantenere alta la pressione e invitare tutti a mostrare la loro solidarietà agli autisti di CarPostal e CJ. Non si arrenderanno. È fuori discussione accettare la legittimazione del dumping.

 

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Vivian Bologna
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«I miei colleghi sono preoccupati per il loro futuro»

Vincent Hennin, dipendente delle Chemins de fer du Jura (CJ) e membro del PCSI al Gran consiglio giurassiano, non è indifferente alla situazione delle gare d’appalto nel Giura.

Vincent Hennin, capo stazione a Sagnelégier: «Con la sua volontà di impartire una lezione a Car Postal, il governo non ha cercato di risolvere il problema attraverso i negoziati. A Friburgo i negoziati hanno permesso di risparmiare 3 milioni senza peggiorare le condizioni di lavoro.»
«Ho contatti regolari con i miei colleghi degli autobus e posso dire che sono sotto pressione, molto preoccupati per il loro futuro. Chi non lo sarebbe? La paura di perdere il posto di lavoro, il deterioramento delle loro condizioni di lavoro e salariali è palpabile. Anche i coniugi, i figli e i parenti soffrono questa situazione di instabilità da due anni. Queste incertezze impediscono a queste famiglie di guardare al futuro con serenità. L’atteggiamento ondivago del governo del Giura nel caso delle gare d’appalto per le linee di autobus è responsabile di questa situazione. Il mancato rispetto della volontà del Parlamento, che aveva chiaramente dettato la sua volontà di proteggere i salari e le condizioni di lavoro dei dipendenti, è un elemento essenziale», commenta Vincent Hennin.

Il deputato sottolinea ancora adesso alcuni elementi chiave del dossier: «Il Cantone del Giura deve trovare 45 milioni per raggiungere l’equilibrio finanziario. L’offerta esagerata di Car Postal per il 2018, il caso Car Postal - per il quale il ministro dei trasporti è stato molto coinvolto - e non da ultimo la decisione dell’Esecutivo giurassiano di indire gare d’appalto per le linee di autobus, devono essere correlate per comprendere la situazione».

Per Vincent Hennin, la situazione è chiara: «I risparmi saranno fatti sulle spalle del personale. Con la sua volontà di impartire una lezione a Car Postal, il governo non ha cercato di risolvere il problema attraverso i negoziati, come è stato possibile a Friburgo. Friburgo, infatti, aveva in un primo tempo previsto di indire una gara d’appalto per le linee di autobus, ma i negoziati hanno permesso di risparmiare 3 milioni senza peggiorare le condizioni di lavoro. Al governo del Giura è mancata la capacità di prendere provvedimenti senza fare passare alla cassa i lavoratori giurassiani»?

Alla fine, il conto potrebbe essere alto per i dipendenti di Car Postal e CJ, sottolinea ancora il politico. «Tutto questo indica un’evidente mancanza di discernimento nei mezzi impiegati, soprattutto perché Car Postal può benissimo vincere il jackpot di tutte le 38 linee messe in gara. Autogol o misero calcolo economico»?

E Vincent Hennin ricorda ciò che il ministro David Eray aveva detto dalle colonne del Quotidien jurassien il 13 settembre: «Per quanto riguarda la retribuzione mediana, lo Stato del Giura osserva che non fissa la retribuzione di un’azienda». «Questa frase - tuona Hennine - è inequivocabile: sono stati confermati i rischi di dumping menzionati dai sindacati e i timori espressi dalle maestranze in occasione dell’ accettazione della mozione 1201 da parte del Parlamento giurassiano. Il Cantone del Giura si appresta a risparmiare sulle spalle dei lavoratori giurassiani nel settore degli autobus: parliamo di circa un milione di franchi. Sono da temere tagli salariali fino al 30 per cento, per non parlare della perdita di altre prestazioni sociali garantite dagli attuali Contratti collettivi di lavoro. Molti dipendenti si troveranno senza lavoro o con uno stipendio che richiederanno aiuti finanziari e di sostegno da parte dello Stato».

In entrambi i casi, c’è una buona probabilità che il milione risparmiato non sia altro che un’operazione senza senso, priva di risparmi reali. Vincent Hennin conclude dicendo: «Lo Stato del Giura, che voleva essere un esempio quando è stato creato, costituirà un precedente di cui beneficeranno i circoli ultraliberali. Lascio a ciascuno di voi il compito di giudicare la politica attualmente perseguita dai membri del governo del Giura».

Vivian Bologna

Commenti

  • Herbert Donzé

    Herbert Donzé 10/10/2019 08:07:43

    Es ist das erste Mal, dass ich von diesem Lohndruck seitens der Jurassischen Regierung höre. Was sich die Regierung hier erlaunt wird schlussendlich massive Auswirkungen auf die Sicherheit haben. Weiterhin gräbt sich der Kanton Jura sein eigenes Grab, wenn er den Angestellten des ÖV an den Lohn will, weil er damit dann auch wertvolle Steuereinnahmen verlieren wird! Beim ÖV sparen zu wollen geht auch gegen die angestrebte Verminderung von CO2 Ausstoss beim Privatverkehr, und dies ganz besonders in der Randregion Kanton Jura! Gesamtarbeitsverträge wurden ausgehandelt um die Vertragspartner gegenseitig zu stützen und schützen, jetzt greift also der Kanton Jura einseitig dieses Vertragsvwerk an! Das gehört an den Pranger! Falls nötig muss dies mit Streik untermauert werden, das geht gar nicht und ist unakzeptabel von Seiten des Lantons Jura.

  • Michele Pedrioli

    Michele Pedrioli 10/10/2019 08:38:31

    Buongiorno, vi chiedo solo di indicare negli articoli che scrivete, almeno all'inizio il significato delle abbreviazioni che usate. Io sono del settore ferroviario e non conosco le linee dei bus, tram o battelli di tutta la svizzera, come me molti soci del SEV

  • Previtali

    Previtali 11/10/2019 20:31:45

    Le Ministre des finances du Jura Charles Juillard ferait mieux de faire condamner ses collègues de partis PDC ex dirigeants de CarPostal Ruof, Leuthard, Schwaller et André Burri, qui se voit confier un emploi au Canton, pour leur faire redonner l’argent des bonus empochés lors de leur lamentables affaires de CarPostal l’an dernier, Landolf y compris. Ceci afin de combler le million qu’il aimerait économiser et aussi compenser les salaires des conducteurs mal payés pour rouler avec sécurité et qualité sur les routes sinueuses et enneigées du Jura.
    Peut être que ces ministres préfèrent que ce soient des conducteurs de RATP ne connaissant rien à la région qui emmènent leurs enfants à l’école.
    Lamentable, Jurassiens réveillez vous manifestez comme vous savez bien le faire.
    J’en ai rêvé la nuit dernière.
    Daniel