7 marzo 2023 | Attualità / giornale SEV

Sulle orme di…

Brigitte Häfelfinger, cassiera e marinaia SGV

È un bellissimo lunedì mattina primaverile quando incontro Brigitte Häfelfinger sul ponte della «MS Winkelried» a Lucerna. Mi colpisce per il suo modo di fare ottimista e nel corso della conversazione mi rendo conto che vive la sua vita con un atteggiamento positivo.

Video di Brigitte Häfelfinger al lavoro: presto online

Brigitte inizia la sua carriera professionale come dirigente d’esercizio presso le FFS. Quando la situazione del personale diventa difficile, vede per caso un annuncio per un tirocinio allo sportello biglietti presso la compagnia di navigazione del Lago dei Quattro Cantoni (SGV) di Lucerna ed è immediatamente interessata. Le FFS collaborano e la «prestano» alla SGV per una stagione estiva.

L’estate passa in fretta e a Brigitte quel lavoro piace molto. In caso di maltempo può aiutare l’amministrazione e conoscere e apprezzare sempre più persone. Dopo il tirocinio si libera un posto nell’ufficio distribuzione della SGV e così Brigitte lascia definitivamente le FFS.

Rimane sette anni in questo ufficio, dove si occupa dei compiti legati al personale (all’epoca la SGV non aveva ancora un reparto risorse umane), cosa che le piace molto.

Mentre sta seguendo una formazione per diventare specialista in risorse umane e specialista in assicurazioni sociali, la società di navigazione vuole assumere una dirigente del personale. Terminata la formazione Brigitte decide per altre strade e nel 2006 lascia la SGV a malincuore.

Lavora in diverse aziende del settore privato, come responsabile del personale in un’azienda artigiana con quattrocento collaboratori e dopo qualche anno sente il bisogno di una pausa. Ritorna sulla nave, subentra per una stagione come marinaia sul Lago dei Quattro Cantoni e lì rimane.

Dopo la formazione come cassiera e due stagioni estive sulla nave, nel 2017 unisce le due attività e oggi lavora al 50 % come cassiera e marinaia presso la SGV e al 40 % in ufficio presso «ITOBA Siedlungsität» una start-up di Baden che si occupa dello sviluppo degli insediamenti.

La collaborazione è fondamentale

Oltre ai compiti nautici, Brigitte apprezza soprattutto il contatto con le persone. «Mi piace molto stare in coperta, vendere e controllare biglietti, consigliare gli ospiti sulle escursioni da fare intorno al Lago dei Quattro Cantoni e garantire la loro sicurezza,» spiega entusiasta. Sedersi da sola al timone come comandante non sarebbe invece il suo pane: «Mi piace il fatto che su questa nave dipendiamo gli uni dagli altri e dobbiamo sostenerci a vicenda. Senza lavoro di squadra non funziona», dice la cassiera. In estate lavora volentieri sulle navi a vapore della flotta SGV.

Brigitte ha sempre seguito il suo cuore: «Ho notato che il lavoro sulla nave mi soddisfa molto e compensa il lavoro d’ufficio, che apprezzo moltissimo», spiega radiosa in viso. È fortunata: i suoi due datori di lavoro sono molto flessibili e finora è riuscita a conciliare bene le due attività, «Soprattutto sulla nave non restano questioni in sospeso. Quando torno a casa la sera, il lavoro è finito».

Impegnata nella presidenza della sezione

Dal 2009 Brigitte è membro del SEV, anche per ragioni di solidarietà: «Il SEV rappresenta presso la SGV le questioni relative al personale, perché non esiste una commissione del personale» spiega.

Nel 2020 a Brigitte è stato chiesto se intendesse assumere la funzione di cassiera nella presidenza della sezione e lei ha dato il suo consenso e, anche grazie al suo background professionale, può apportare un prezioso contributo al lavoro della sezione. In quanto rappresentante impegnata del SEV, il suo obiettivo è convincere con validi argomenti i nuovi colleghi ad aderire al sindacato.

Brigitte Häfelfinger è originaria della regione di Basilea e oggi vive a Zurigo con il suo partner. Oltre al lavoro, la 47enne è sempre in movimento, sia con le escursioni a piedi che in moto con il compagno. Ha trascorso la stagione invernale 2021/2022 presso gli impianti di risalita di Lenzerheide sfruttando il periodo che, a causa della pandemia, era ancora un po’ difficile sulla nave. Ha potuto farlo grazie alle vacanze non pagate presso la SGV.

«Cerco sempre di fare quello che mi fa bene. Quando una porta si chiude, da qualche parte se ne apre un’altra – bisogna semplicemente aprirla!» conclude con un sorriso.

Chantal Fischer
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