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Il "Sonntagslick" sul progetto Buon Appetito delle FFS

E chi dovrebbe prenderli sul serio?

Il magazine del «Sonntagsblick» dell’11 luglio ha riportato un dialogo tra Marc Walder, direttore della casa editrice Ringier Svizzera, e Frank A. Meyer, autorevole giornalista e collaboratore della stessa Ringier, di sicuro interesse anche per i colleghi del SEV di lingua italiana. Abbiamo quindi pensato di riprenderlo.

Ci dica, Frank A. Meyer, ogni tanto lei prende il treno?
Ultimamente mi capita.

Ha sentito che i conduttori delle FFS serviranno prossimamente anche i pasti? Sulla linea del Gottardo lo fanno già.
L’ho letto, ma secondo me è un errore.

Perchè?
In primo luogo, conduttore e cameriere sono due professioni diverse. Secondariamente, presso le Deutsche Bahn posso regolarmente inalare le conseguenze pratiche di questa idea. Come passeggero, sono infatti esposto agli effluvi dei menù serviti nei compartimenti e nelle carrozze aperte: salsicce al curry, cavolfiori e zuppe di piselli.È un’indecenza, per non parlare degli avanzi poco appetitosi che rimangono sul posto.

Le ferrovie vogliono ampliare l’offerta alla loro clientela.
Per farlo hanno i vagoni ristoranti, che sono strutture meravigliose, mentre il servizio di menù nelle vetture è solo un fastidio per gli altri viaggiatori.

Ma i tempi cambiano, Frank A. Meyer!
Resta il fatto che il cliente della ferrovia vuole essere trasportato da A a B.
Dato che però nessuno viaggia da solo, bisogna trascorrere un certo periodo in una vettura con altri passeggeri e bisogna quindi evitare il più possibile di importunarsi a vicenda.

Cosa intende?
Voglio dire che ogni viaggiatore ha diritto ad una certa sfera privata, quasi ad un po’ di intimità. Per questo mi impongo di evitare il cicaleccio degli utenti di telefonini che ad alta voce si improvvisano manager globali. Sarei favorevole a vietare l’uso dei telefonini, almeno all’interno delle vetture. Del resto, pochi anni fa chi avrebbe detto che sarebbe stato possibile vietare il fumo nei treni?

Esistono vetture silenzio  . . .
Sarebbe più giusto il contrario: bisognerebbe avere vetture telefonino, al massimo una per ogni treno, dove ognuno può sfogarsi con tutti gli squilli e le discussioni che vuole.

Lei non vuole una ferrovia moderna!
Guardi: il compito fondamentale della ferrovia è il trasporto; quella del conduttore è di controllare i biglietti e mantenere l’ordine sul treno. Un tempo, i capitreno portavano una tasca rossa ed erano autorità riconosciute. Adesso servono da mangiare. E chi dovrebbe ancora prenderli sul serio? Andrà a finire che si dovrà ricorrere a personale di sicurezza per mantenere l’ordine. Per me una ferrovia moderna è una ferrovia puntuale, pulita e sicura.

 Traduzione: Gi