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Christina Jäggi risponde

Cresce la pressione sui sindacati

Un anno fa, i dipendenti dei TPG hanno scioperato e poi sono stati messi sotto pressione dalla direzione. Il lavoro sindacale rappresenta un rischio?

Sciopero ai trasporti di Ginevra il 12 ottobre 2022

«La libertà dei sindacati consiste in parte nel fatto di essere scomodi. I sindacati sono a loro agio solo quando sono sottoposti a pressioni da parte di dittature di destra o di sinistra», aveva detto una volta l’ex presidente tedesco Richard von Weizsäcker.

In Svizzera, il lavoro sindacale può essere scomodo e di solito non rappresenta un rischio. Tuttavia, esistono anche eccezioni negative, come dimostra lo sciopero TPG del 2022: I colleghi e le colleghe che hanno scioperato hanno ricevuto una lettera di avvertimento dalla direzione che sanzionava l’organizzazione dello sciopero e la sua prosecuzione. Il SEV si adopera sempre per garantire che i suoi membri siano protetti da simili manovre. In Svizzera, la libertà sindacale è riconosciuts come diritto fondamentale. Uno sguardo oltre confine mostra che i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici vengono sempre più smantellati. La violenza contro i membri dei sindacati è in aumento. Le maestranze vengono perseguite per aver partecipato a scioperi. In Francia, molti scioperi sono stati repressi dalla polizia e i membri dei sindacati rischiano azioni legali per aver protestato.

Tali tentativi di intimidazione, di pressione sul diritto di manifestazione e di sciopero e sul diritto alla libertà di espressione devono essere condannati con la massima fermezza. I diritti sindacali sono diritti umani. Per questi diritti è necessaria una lotta costante e una ferma solidarietà, anche a livello transfrontaliero.

Christina Jäggi è la segretaria organizzativa del SEV e responsabile degli affari internazionali.

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