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Linee di contatto I-VU

Più slancio grazieal nuovo modellodi carriere

Finalmente si cambia marcia con il nuovo modello di sviluppo professionale © Keystone / Karl Mathis

Non sarà un balzo quantico, ma è comunque un miglioramento: FFS infrastruttura, rispettivamente il suo settore disponibilità e manutenzione (I-VU), ha deciso di promuovere un nuovo modello di carriere nel settore Linee di contatto. Una decisione che il SEV giudica importante, anche perché apre nuove dinamiche per i salari. L’applicazione è prevista già dal 1° giugno 2021.

In questi giorni, i 290 dipendenti del settore Linee di contatto sono stati informati del nuovo modello di carriere. Le FFS hanno tenuto a sottolineare alcuni punti:

  • Esse mirano ad un’armonizzazione a livello nazionale delle descrizioni dei posti di lavoro, lasciando tuttavia immutata la struttura organizzativa.
  • Il nuovo modello di carriere non comporterà alcuna retrocessione di collaboratori,
  • Risulterà più trasparente e offrirà nuove prospettive ai dipendenti.
  • Vi sarà un’armonizzazione con il settore della linea: l’attuale trentina di descrizioni dei posti di lavoro verrà condensata in otto funzioni.

Il SEV è intervenuto nell’ambito della procedura di consultazione, ottenendo chiarimenti e garanzie scritte. Da anni, richiama sui problemi del personale nei vari settori specialistici dell’infrastruttura, tra i quali quello delle linee di contatto, chiedendo interventi concreti.

Resta da vedere se l’applicazione pratica del progetto sarà all’altezza delle intenzioni, ma i dati presentati dalle FFS lasciano intravvedere conseguenze positive per la classificazione e gli stipendi.

Il SEV ha comunque ricordato che i problemi non riguardano solo il settore delle linee di contatto. FFS Infrastruttura ha assicurato di voler estendere la sua analisi anche agli altri settori, prospettando provvedimenti in tempi brevi.

Circostanze e conseguenze

Al termine di dure trattative, il SEV aveva potuto ottenere da I-VU che a 40 ulteriori colleghi B100 venisse riconosciuta l’indennità di mercato, mentre restava il boccone amaro del mancato riconoscimento dei capi montatori LC. Il nuovo modello di carriere contempla ora anche questa categoria.

Per il SEV, rimane invece il problema della carriera dei macchinisti B100.

In alcuni casi, il miglioramento della classificazione comporta l’uscita dal campo di applicazione di Valida. A seconda dell’età e della situazione, questo aspetto può risultare molto penalizzante per gli interessati. Il SEV ha quindi potuto ottenere una facoltà di scelta per i capi montatori interessati.

Spesso, questi modelli portano molte belle parole, alle quali non fanno però seguito fatti concreti. In questo caso, invece, 50 dipendenti potranno beneficiare di miglioramenti salariali dal 1° giugno e altri seguiranno.

SEV
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Era ora!

Commento di Urs Huber, segretario sindacale del SEV.

Presso FFS Infrastruttura vi sono buone novità. Non dappertutto, ma puntualmente vi sono sviluppi positivi.

Da anni, il SEV richiama costantemente il problema della mancanza di personale specializzato in molti settori, come montatori di linee di contatto e di impianti di sicurezza, personale di costruzione sulla linea ecc. Questi appelli non hanno mai avuto un’ampia eco mediatica, come invece ha avuto la mancanza di macchinisti presso P.

Se in quest’ultimo settore, la pressione è diventata tale da render chiaro a tutti la necessità di intervento, per anni Infrastruttura non ha fatto nulla. Anzi, si sono succedute numerose e sciagurate riorganizzazioni che hanno allontanato collaboratori di provate capacità. Per esempio, un team delle linee di contatto della Svizzera centrale mi ha chiesto di intervenire quando dei 10 collaboratori previsti erano rimasti in 5 e due altri avevano rassegnato le dimissioni.

Oppure, quando a seguito di un caso di malattia è emerso che nessuno dei 6 macchinisti B100 in servizio nella galleria del Gottardo era alle dipendenze delle FFS. Erano tutti stati «noleggiati», per importi che ormai sappiamo essere astronomici. La capacità di diversi team di coprire il servizio di picchetto dipende sempre più spesso dall’estrema buona volontà del personale, strapazzata anche da soluzioni «creative» per gestire i passaggi di turno e da tempi di intervento sempre più logoranti. Nel complesso, non tutto cambierà a breve, ma i responsabili hanno iniziato a esaminare nel dettaglio singoli settori e a reagire di conseguenza. Un’evoluzione di cui il SEV prende atto con piacere.

Resta da sperare che questi sforzi non giungano troppo tardi e, soprattutto, che venga fatto buon uso delle nuove possibilità, evitando pretesti burocratici per trasformare queste opportunità in nuovi problemi. In questi casi, i risparmi si rivelano sempre molto onerosi, anche perché gli specialisti sono molto ambiti sul mercato del lavoro.

Commenti

  • Burkhard Peter

    Burkhard Peter 03/06/2021 19:38:16

    Das Foto ist ok aber die Kleider leider nicht