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Il futuro dell’industria del materiale rotabile in Svizzera

Investire per il futuro dell'industria ferroviale svizzera

Non esiste un altro Paese al mondo che da oltre 150 anni sia stato influenzato in simile misura dalla ferrovia. La Svizzera è il Paese della ferrovia. Non solo da un punto di vista nostalgico, ma anche in prospettiva futura.

La ferrovia non è solo un mezzo di trasporto efficiente dal profilo della mobilità, ma ha accelerato lo sviluppo industriale e della tecnica dei trasporti nel corso dei secoli, ha creato decine di migliaia di posti di lavoro e ha lasciato importanti tracce nella ricerca e nello sviluppo di numerosi settori. Il Paese della ferrovia caratterizza da ben oltre cento anni l’economia politica svizzera.

La presentazione di un nuovo studio sull’industria del materiale rotabile eseguito dai sindacati SEV e Unia è in relazione diretta con il fatto che l’industria ferroviaria rappresenta un fattore decisivo per il futuro della Svizzera, per ragioni ecologiche, economiche e di mobilità.

Il presente studio della Metron Verkehrsplanung AG dimostra che il mercato ferroviario crescerà ulteriormente in Europa e nel mondo.

Lo studio illustra come l’industria elvetica del materiale rotabile e della tecnica dei trasporti è oggi competitiva e ben posizionata a livello internazionale. Questa posizione forte, tuttavia, non è assolutamente assicurata a medio e lungo termine. Lo confermano i crolli subiti dall’industria del materiale rotabile in Svizzera soprattutto negli anni Ottanta, ma anche successivamente.

L’insegnamento che ne traiamo è chiaro: in futuro il ruolo e l’importanza dell’industria del materiale rotabile e ferroviaria svizzera dipenderanno sostanzialmente dalla gestione della politica nazionale e regionale dei trasporti, dagli investimenti nell’infrastruttura, nella ricerca e nello sviluppo nonché dalla qualità e promozione della formazione professionale e dagli investimenti nelle università e nelle scuole universitarie professionali. Sarebbe pertanto irresponsabile, da un punto di vista di politica sociale ed economica ritenere che lo sviluppo futuro  dei trasporti pubblici e dell’intero sistema dei trasporti (trasporti pubblici, traffico privato e trasporto privato) possa essere demandato alla logica del libero mercato.

Il futuro dell’industria del materiale rotabile dipende dalla volontà politica di promuovere i settori interessati lin modo duraturo e a lungo termine, al fine di poter assicurare anche le esigenze straordinariamente elevate di capacità innovativa. Di conseguenza, in Svizzera è necessaria, per esempio, una politica industriale attiva che tenga conto della rapida evoluzione strutturale dell’industria del materiale rotabile. La competitività a livello internazionale si basa soprattutto sulle esperienze acquisite nel mercato domestico e nel mercato sperimentale. Tali esperienze e le rispettive conoscenze sono un fattore decisivo per l’ulteriore sviluppo dell’industria svizzera del materiale rotabile e consentono di esportare più facilmente i prodotti. La Svizzera, quale Paese ferroviario moderno, ha pertanto la grossa opportunità di continuare ad avere un ruolo fondamentale nel mercato internazionale.

Riassunto delle nostre richieste

Per lo sviluppo dell’industria svizzera del materiale rotabile e dei relativi posti di lavoro

  • Potenziamento degli investimenti pubblici nel settore dell’infrastruttura ferroviaria. La chiara accettazione del progetto FAIF nel febbraio 2014 conferma questa rivendicazione.  
  • Considerazione delle imprese di produzione dell’industria del materiale rotabile, comprese le aziende produttrici di componenti e fornitrici dall’elevato valore aggiunto nella piazza economica svizzera, nell’ambito degli acquisti del più moderno materiale rotabile, al fine di favorire l’occupazione e sviluppare la tecnologia.

Per la promozione della ricerca e dello sviluppo

  • Le imprese ferroviarie, in primis le FFS, e le aziende dell’industria del materiale rotabile devono partecipare in maniera più attiva alla ricerca e allo sviluppo nel settore della tecnica dei trasporti e del materiale rotabile. Le FFS, come pure le altre imprese ferroviarie, hanno il compito, tra gli altri, di creare alleanze finalizzate alla ricerca tra imprese ferroviarie, industria del materiale rotabile ed enti di ricerca quali università e scuole universitarie professionali. Un miglior coordinamento di ricerca e sviluppo tra poteri pubblici, industria e università deve orientarsi in particolare alle esigenze in termini di sostenibilità, impiego efficiente delle risorse e sicurezza – analogamente ad es. allo sviluppo nel settore automobilistico (auto che consumano 2 litri per 100 chilometri).
  • La cattedra di «Tecnica dei trasporti» all’SPF di Zurigo e Losanna deve essere urgentemente e obbligatoriamente ampliata, creando sempre più i requisiti per la ricerca interdisciplinare (cfr. indicazioni relative alla ricerca sui modelli d’impatto (punto 2.6.)).
  • Nell’ambito della ricerca e dello sviluppo vi è necessità di intervenire su diversi aspetti dell’industria del materiale rotabile, ad es.
    – settore elettrico: trazione, consumo di energia elettrica, ottimizzazione energetica
    – accoppiamenti automatici
    – carichi assiali, soprattutto nel settore alta velocità
    – carrelli e organi di rotolamento, anche nei carri merci
    – sistemi frenanti
    – rumore
    – sostenibilità dei prodotti (ciclo di vita)
    – miglioramento dei sistemi di diagnostica
    – sicurezza
    – accessibilità dei veicoli ai disabili
  • Maggior impiego delle risorse federali della CTI (Commissione per la tecnologia e l’innovazione)

Per la promozione della formazione professionale e della qualificazione

  • Rafforzamento della formazione professionale duale nell’industria del materiale rotabile che crei nel contempo un’importante base per la formazione sistematica di tecnici e ingegneri.
  • Maggiore permeabilità fra tirocinio professionale (come formazione di base) e formazione di tecnici e ingegneri da parte delle scuole universitarie professionali e delle università.
  • Garanzia di una formazione globale della forza lavoro qualificata necessaria per la produzione e lo sviluppo sulla piazza economica Svizzera. Ciò richiede offerte formative e corsi interaziendali e in caso di necessità presuppone una collaborazione istituzionale con gli enti di formazione europei.
  • Formazione permanente e promozione mirata del personale delle FFS e di altre imprese ferroviarie.

Per  settori dei servizi e manutenzione

  • Per ragioni legate al traffico, alla sicurezza e all’occupazione, servizio e manutenzione devono continuare a essere svolte principalmente dalle FFS. I motivi sono principalmente da ricondurre alla sicurezza (aspetto della qualità nella manutenzione) e al potenziamento della formazione e della formazione continua.
  • Indipendentemente dalle possibili soluzioni bisogna garantire che sul mercato del servizio e della manutenzione siano vincolanti le stesse condizioni di lavoro per tutte le aziende partecipanti, al fine di assicurare gli standard più elevati di qualità e sicurezza. Questi requisiti riguardanti le condizioni lavorative e la sicurezza devono essere garantiti dal punto di vista giuridico (modifica della legislazione ferroviaria).
  • FFS, BLS e altre imprese ferroviarie danno vita alle necessarie collaborazioni tra gestori delle ferrovie e industria del materiale rotabile con l’obiettivo di adeguarsi costantemente ai più recenti sviluppi in termini di tecnologia e sicurezza.