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Il commento del SEV ai conti annuali delle FFS

Le FFS pongono priorità sbagliate

Il sindacato del personale dei trasporti SEV è sorpreso della portata dell'utile registrato dalle FFS. I cali di sicurezza e di puntualità e, soprattutto, il perdurare della scarsa soddisfazione del personale sul posto di lavoro, sono chiari indicatori del fatto che le FFS abbiano concentrato le loro priorità sul risultato economico.

Nonostante un calo dei quantitativi di trasporto sia nel traffico merci che in quello viaggiatori, le FFS hanno fatto registrare un ulteriore aumento del loro utile. Anche volendo dar retta al solito pretesto delle circostanze straordinarie, resterebbe un utile paragonabile a quello dell'anno precedente.

Va inoltre considerato come il disavanzo di FFS Cargo sia dovuto ai costi generati da un'ennesima ristrutturazione. Le perdite cumulate addotte a motivazione delle continue ristrutturazioni sono invece per lo più conseguenza di quest'ultime. In altre parole, se FFS Cargo si concentrasse finalmente ad incrementare le merci trasportate, anziché a smantellare le proprie strutture, potrebbe da tempo essere in prossimità di un risultato positivo.

Dà inoltre da pensare la combinazione di fattori finanziari e d'esercizio: i valori di puntualità e sicurezza l'anno scorso hanno fatto registrare un calo. Secondo il vicepresidente SEV Manuel Avallone, vi è una sola conclusione possibile: «I quadri delle FFS concentrano le loro priorità unicamente sul risultato economico, con conseguenze negative per l'esercizio, ma positive per i loro Bonus. È chiaro che vengono posti incentivi sbagliati.»

Gli esempi più recenti di questa tendenza riguardano l'impiego di macchinisti temporanei, che finiscono in un torrente con una locomotiva nuova di zecca e l'interruzione di trattative per provvedimenti per sgravare il personale di vendita, indiscutibilmente sottoposto ad una pressione eccessiva che gli impedisce di informarsi adeguatamente sui nuovi prodotti e le nuove offerte per la clientela. Le FFS hanno sostenuto di non potersi assumere una maggior spesa di poco superiore al milione all'anno, per rendere la situazione del personale allo sportello almeno accettabile.

Il SEV chiede ora alle FFS di rivedere le loro priorità. Essendo un’azienda finanziata da mezzi pubblici, non devono essere orientate unicamente al guadagno, ma alla qualità delle loro prestazioni. «Tra queste, secondo noi, rientrano la sicurezza, la puntualità e la soddisfazione del personale, che permane molto bassa e conferma la mancanza di fiducia di collaboratrici e collaboratori nei confronti della direzione aziendale" sottolinea Manuel Avallone.