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Il Consiglio federale propone nuovi risparmi al posto sbagliato

Proposta superficiale e burocratica

Il SEV giudica completamente sbagliato sostituire linee ferroviarie con autobus se la copertura dei costi non raggiunge il 50%. Semmai, simili provvedimenti dovrebbero essere la conseguenza di un esame approfondito.

Due anni fa, il Consiglio federale voleva sopprimere tutte le linee di bus che trasportavano meno di 100 persone al giorno. Oggi intende invece gestire con autobus le linee ferroviarie che hanno un grado di copertura dei costi inferiore al 50%. Questa situazione tocca 170 linee.

Il SEV giudica assolutamente fuori luogo rifarsi unicamente ad un criterio definito in modo completamente arbitario per sopprimere linee ferroviarie, andando ad intasare ulteriormente strade già sovraccariche di traffico. Un simile provvedimento penalizzerebbe gli utenti delle linee attuali, che sono in genere soddisfatti del servizio loro offerto.

Andrebbe però a scapito anche del personale di queste linee ferroviarie, che difficilmente potrebbe trovare un impiego alla guida di un bus.  Avremmo così la perdita di numerosi posti di lavoro qualificati. 

La copertura dei costi non è un criterio valido

Il grado di copertura dei costi non si presta come unico criterio per indurre la Confederazione a minacciare di stralciare i propri contributi per imporre l'esercizio della linea con bus.  Ogni caso dovrebbe invece essere esaminato con attenzione per definire la migliore soluzione. Queste scelte non possono essere dettate dalla volontà di comprimere i costi, ma dalla ricerca della soluzione in grado di offrire il miglior rapporto costi-benefici che tenga in debito conto anche la qualità dell'offerta di trasporto alla popolazione.

Verifiche inutili

Del resto, i cantoni, che sono i committenti e i maggiori finanziatori di queste linee, dovrebbero da tempo aver svolto queste verifiche del rapporto costi-benefici. Non si capisce pertanto perché si vogliano adesso ordinare verifiche di cui si conosce già l'esito.  È anche evidente che sia inutile passare ad un esercizio su bus per le linee ferroviarie per le quali l'infrastruttura o il materiale rotabile sono stati rinnovati.