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Contributo della Confederazione assicurato per la Cassa pensione FFS

Sollevati ma non totalmente rassicurati

Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Consiglio Nazionale si è pronunciato oggi a forte maggioranza a favore di un risanamento della Cassa pensione FFS. La Confederazione apporta così il suo contributo ma questo non basterà al risanamento completo della cassa pensione. Il personale dovrà continuare con il proprio contributo ancora nei prossimi anni.

Il lobbismo esercitato per anni dal SEV ha ottenuto successo se si considera con realismo la situazione politica attuale. « La Confederazione ha finalmente contribuito, come dovuto da tempo, al risanamento della cassa pensione, ma sappiamo tutti che il montante concesso è in effetti troppo esiguo » sottolinea il presidente SEV Giorgio Tuti. La cassa pensione non ha ancora una riserva di fluttuazione. Alfine di crearne una, sarebbe stato necessario un contributo di oltre 3 miliardi di franchi da parte dello Stato. La cassa pensione si trova dunque ancora in equilibrio tra una ripresa ed una nuova caduta libera. Le FFS e il personale da parecchio tempo contribuiscono al risanamento e devono continuare a farlo.

Il contributo federale deciso oggi (deve ancora passare in votazione a fine sessione) diminuisce una differenza di trattamento inflitta dalla Confederazione con le altre casse originariamente sotto la sua regia al momento del passaggio all’autonomia. Per il personale delle FFS si tratta di una piccola consolazione. Nel frattempo infatti, non ha solo contribuito al regolare risanamento ma ha anche dovuto accettare un aumento dell’età del diritto alla rendita e un deterioramento importante delle prestazioni della cassa pensione. Come ha sottolineato la Consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf al Consiglio degli Stati : « Per una rendita piuttosto al di sotto della media in rapporto a dei salari dello stesso livello, gli impiegati delle FFS pagano oggi dei contributi particolarmente alti. »

Il SEV non comprende come dei politici, in particolare quelli dell’UDC, continuino a rifiutare questa soluzione e esprimersi a favore di un rifiuto, contro l’evidenza della realtà. Fortunatamente non hanno raggiunto il loro scopo. Il personale delle FFS con questo contributo da parte della Confederazione non riceve un regalo ma unicamente una parte di quanto gli spetta di diritto.