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Il sindacato del personale trasporti SEV si esprime sul progetto di legislazione sul traffico merci

L’obiettivo deve rimanere il trasferimento entro il 2009

La Svizzera deve mantenere l’obiettivo della legge sul trasferimento di ridurre a 650'000 i transiti di mezzi pesanti attraverso le Alpi entro il 2009. Questa la rivendicazione contenuta nella posizione presa dal sindacato SEV nell’ambito della procedura di consultazione varata dal Consiglio federale sul progetto di legislazione sul traffico merci. IL SEV chiede inoltre che il traffico ferroviario merci interno venga sovvenzionato.

Nella sua presa di posizione, il SEV ha ribadito di non vedere alcun motivo valido per abbandonare gli attuali obiettivi del trasferimento del traffico merci. Lo stesso Consiglio federale ha infatti definito la borsa dei transiti alpini lo strumento che permetterebbe di ridurre entro le scadente previste i transiti degli automezzi pesanti attraverso le Alpi. Per il SEV, l’incarico costituzionale deve ricevere una considerazione tale da indurre all’uso di tutti i mezzi per raggiungere gli obiettivi che esso prevede e non reputa quindi ammissibile addurre motivazioni finanziarie per abbandonare il traguardo delle 650’000 corse all’anno o la scadenza del 2009. Secondo il SEV, la proposta di rinvio al 2017, rispettivamente a due anni dopo l’apertura della galleria di base del Gottardo, avanzata dal Consiglio federale, è in contraddizione con l’incarico derivante dall’iniziativa delle Alpi.

La realizzazione delle NTFA e l’ampliamento delle linee d’accesso rimangono comunque di importanza fondamentale per un trasferimento durevole su ferrovia del traffico merci, in quanto permetteranno di realizzare una linea di pianura, procurando alle ferrovie un chiaro vantaggio concorrenziale e non possono quindi essere rimessi in discussione.

L’autostrada viaggiante non è un metodo abbastanza efficace

La proposta del Consiglio federale di ampliare l’offerta dell’autostrada viaggiante non ha invece molto senso. Essa spreca infatti inutilmente risorse, a causa della necessità di caricare l’intero autocarro, autista compreso e degli investimenti per nuovi terminal di carico e scarico. L’autostrada viaggiante può pertanto costituire solo uno strumento di accompagnamento al processo di trasferimento. Il SEV si pronuncia invece in favore di una promozione del traffico combinato non accompagnato, in particolare del trasporto di contenitori, come pure della forma tipica del trasporto ferroviario, ossia del traffico a carri completi.

Trasferimento anche in Svizzera

Nella sua presa di posizione, il SEV precisa che anche il traffico merci interno merita di essere trasferito su ferrovia. Esso si attende quindi dalla Confederazione che, contrariamente a quanto previsto dalla strategia perseguita da FFS Cargo che con la chiusura di punti di carico respinge sempre più traffico dalla ferrovia, assuma un ruolo attivo per promuovere la capacità concorrenziale delle ferrovia anche sul mercato interno grazie in primo luogo ad una riduzione del prezzo delle tracce d’orario, oppure all’elaborazione di mandati di prestazione analoghi a quelli del traffico regionale viaggiatori, oppure ancora grazie a prestazioni ordinate dall’ente pubblico.

Maggiori controlli del traffico pesante

Il SEV concorda invece con le proposte contenute nel progetto che porteranno ad un rafforzamento dei controlli del traffico stradale pesante. La risposta del Consiglio federale ad un’interpellanza del Consigliere agli stati socialista Ernst Leuenberger illustra come un autocarro su cinque circoli in Svizzera infrangendo la legge. Le infrazioni più frequenti riguardano il superamento dei limiti di carico o della durata massima del lavoro degli autisti, ossia proprio quei fattori che comportano una distorsione della concorrenza tra strada e ferrovia, la cui correttezza dipende dal rispetto delle regole da parte di tutti.

Per questo motivo, il SEV appoggia anche l’introduzione di controlli sistematici anche del traffico merci su ferrovia, per evitare che gli abusi che caratterizzano il traffico su strada si estendano anche alla rotaia.