Congresso 2013

Testo di orientamento Politica dei trasporti

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La politica svizzera dei trasporti è caratterizzata da questioni di finanziamento e di servizio pubblico. Da un lato sono state gettate le basi per assicurare un finanziamento illimitato per l'esercizio, l'ampliamento e la manutenzione del traffico ferroviario e stradale. D'altro lato il servizio pubblico è rimesso in causa da questioni legate alla liberalizzazione e alla copertura dei costi.

Il SEV si impegna affinché le rivendicazioni delle collaboratrici e dei collaboratori su questo punto, siano trasmesse a tutti i livelli politici e che siano prese in considerazione. Il SEV coltiva costantemente le sue relazioni con altre organizzazioni, autorità, portavoci dei trasporti pubblici e deputati/e del Parlamento.

Finanziamento

Il Parlamento sta attualmente dibattendo sulla visione del Consiglio federale in merito al finanziamento e all'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF), visione sviluppata in seguito alla pressione esercitata dall'iniziativa su Trasporti pubblici (TP).È giusto che il nuovo fondo non debba solamente garantire la costruzione, ma anche l'esercizio e la manutenzione dell'infrastruttura, come pure lo sviluppo dell'insieme della rete ferroviaria. Ma per tutto ciò i mezzi previsti sono chiaramente insufficienti e il rimborso del debito accumulato rappresenta un carico irragionevole. Per questo motivo, il SEV si impegna affinché i fondi siano sgravati dai debiti e affinché la parte dell'imposta sugli oli minerali sia aumentata.Si oppone al finanziamento attraverso l'IVA.

Il SEV non si esprime sulla concorrenza tra i progetti di ampliamento; si deve dare la preferenza a quelli che sono di maggiore utilità per l'insieme del sistema. Il traffico merci deve assolutamente essere incluso in queste riflessioni.

La polemica sul finanziamento delle ferrovie ha infiammato il dibattito sul finanziamento della strada e sull'introduzione di un Mobility pricing. Il SEV deve tenere d'occhio questi due temi, poiché hanno un'influenza diretta sui trasporti pubblici.

Servizio pubblico

Il SEV si schiera dalla parte del servizio pubblico, sia nel traffico passeggeri, sia nel traffico merci.Il SEV ritiene che il servizio pubblico debba offrire prestazioni di base sicure, efficaci, di buona qualità ed estese in tutta la Svizzera.Tali prestazioni devono essere a disposizione di tutte le fasce della popolazione, di tutti gli ambienti economici, di tutte le regioni del paese e in base a principi uniformi e a prezzi ragionevoli.

Il SEV si impegna affinché le misure di risparmio dei cantoni non si traducano né in una riduzione dell'offerta dei trasporti pubblici nelle regioni periferiche, né in un taglio ai contributi versati alle ITC.

Lotta inoltre contro l’iniziativa Pro Service Public che, contrariamente al titolo molto promettente, conduce dritto verso lo smantellamento del servizio pubblico.

Personale e produttività

La concorrenza non deve essere concretizzata sulle spalle del personale. Anche in un regime di concorrenza, negli anni scorsi le aziende di trasporto hanno potuto aumentare massicciamente la loro produttività.Le aziende sono già sufficientemente sotto pressione a causa delle aspettative in termini di aumento dell'efficienza, formulate nei mandati di prestazione e dal progetto FAIF. A tutto ciò vanno aggiunti i risparmi che le aziende si infliggono per non ripercuotere interamente sulla clientela l'aumento del prezzo delle tracce. Occorre porre fine a questa tendenza di volere offrire sempre maggiori prestazioni con sempre meno personale.Obiettivi ambiziosi possono essere raggiunti solo con il supporto di un personale sufficientemente formato e ben remunerato.

Dopo la costruzione, la manutenzione

La manutenzione della rete ferroviaria è stata trascurata a causa della mancanza di mezzi e di risorse. Sulla durata, può avere ripercussioni devastatrici sulla qualità del traffico in Svizzera. Il SEV si impegna affinché alla manutenzione sia data la medesima priorità delle nuove costruzioni, più prestigiose. La manutenzione è un compito duraturo che deve essere svolta da personale impiegato in modo permanente, al fine di preservare le competenze all'interno delle aziende. Occorre evitare che si acquisiscono a pagamento presso ditte esterne.

Apertura di concorsi solo in casi eccezionali

Il SEV è dell'opinione che nel settore dei trasporti pubblici si debba ricorrere all'apertura di concorsi sono in ultima istanza. Su una rete con molto traffico, una vera concorrenza è difficile. Le esperienze mostrano che nel traffico degli agglomerati, i bandi di concorso modellati dalla liberalizzazione e dalla concorrenza che ne deriva, vanno sempre a detrimento del personale dei diversi settori. Ecco perché occorre fare valere il principio secondo cui solo le aziende assoggettate a un contratto collettivo di lavoro, possono partecipare ai concorsi del settore pubblico.

Per le merci, la ferrovia

Traffico merci attraverso le Alpi

Il mandato dell'Iniziativa delle Alpi deve essere assolutamente applicato. La costruzione delle NTFA e del corridoio di 4 metri sono condizioni sine qua non del trasferimento modale. Affinché gli investimenti agiscano anche sul trasferimento del traffico, occorre introdurre la borsa dei transiti alpini o uno strumento di controllo analogo.

2. tubo stradale del Gottardo

Il SEV si oppone categoricamente al secondo tubo stradale del Gottardo proposto dal Consiglio federale.Avrebbe ripercussioni dirette sulla redditività delle NTFA, in particolare sulla galleria di base del Gottardo. La volontà del popolo di trasferire le merci dalla strada alla ferrovia, inoltre, non sarebbe rispettata.

Traffico merci interno

La discussione delle misure per promuovere il traffico merci interno attraverso la ferrovia, è rilanciata. Dopo il nuovo smantellamento dei punti di carico del traffico a vagoni completi, è evidente che anche in questo settore occorre definire un obiettivo di trasferimento esplicito e formulare un mandato chiaro per il servizio pubblico.