L’uso di segnalatori implica comunque di circolare con una certa prudenza

Prudenza malgrado le luci blu

Un collega chiamato ad un intervento urgente e che stava usando sirena e lampeggianti blu, ha urtato un’altra automobile dopo un semaforo rosso.

A seguito della professionalizzazione del servizio, i veicoli della difesa dell’impresa FFS sono stati dotati di sirene e lampeggianti blu.

Un collega li ha impiegati per recarsi sul luogo di un incidente ma, dopo aver superato un semaforo rosso, è entrato in collisione con una vettura che non aveva né visto né udito i segnali.

Il ministero pubblico ha poi sostenuto che alle biforcazioni e sugli incroci protetti da semafori, bisogna comportarsi con grande prudenza, nonostante l’impiego di sirene e luci blu. Prudenza che aveva fatto difetto, secondo lui, al nostro collega: bisognerebbe infatti tener conto della possibilità che un altro utente della strada non percepisca i segnali d’allarme o lo faccia in ritardo.

Il collega si è quindi rivolto all’assistenza giuridica del SEV, ravvisando alcune lacune nella ricostruzione degli avvenimenti e considerando ingiustificata la multa ricevuta. Inoltre, il collega temeva che gli venisse ritirata la patente di guida. Il legale incaricato dal SEV, dopo aver verificato l’incarto, ha inoltrato un’opposizione alla multa, osservando come il collega fosse stato chiamato ad un intervento urgente, ragion per cui aveva azionato i dispositivi di segnalazione prescritti, senza tuttavia superare i limiti di velocità. Inoltre, l’incidente era avvenuto su di una tratta a più corsie, con buona visibilità, su cui il collega poteva aspettarsi che tutti reagissero in modo corretto. Cosa che è in effetti avvenuta, tranne che per il veicolo coinvolto nell’urto, il cui conducente ha indicato di non aver visto il lampeggiatore in quanto abbagliato dal sole e di non aver udito la sirena in quanto guidava con i finestrini chiusi e stava ascoltando la radio.

Il ministero pubblico non ha però accolto questi argomenti, ribadendo che il collega avrebbe dovuto dar prova di maggior prudenza, attraversando l’incrocio a velocità ridotta.

Il SEV ha quindi dato il suo assenso ad un ricorso, che è stato accolto, almeno in misura parziale, riconoscendo il collega colpevole solo di una lieve infrazione alla legge sulla circolazione stradale e annullando la multa. Una parte delle spese è stata posta a carico dello stato, l’iscrizione al casellario giudiziario è stata stralciata e l’ufficio delle circolazione ha quindi rinunciato al ritiro della patente.

La circolazione con i dispositivi di segnalazione è regolata dall’art. 100.4 della legge sulla circolazione stradale, che prescrive in ogni modo di rispettare la prudenza imposta dalle circostanze particolari.

Il superamento di un semaforo rosso deve avvenire a velocità molto ridotta, che permetta di fermarsi entro lo spazio visibile, in quanto non si può partire dal presupposto che tutti tengano conto dei dispositivi. Per contro, se si è applicata la prudenza necessaria, la violazione di norme di circolazione utilizzando i segnalatori non è punibile.

Team protezione giuridica SEV