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Reclutamento dei membri

Più presenti nella vendita e nell’amministrazione

Quest’anno, il SEV intende fare uno sforzo particolare per migliorare il reclutamento nei settori della vendita e dell’amministrazione, presso i quali il grado di sindacalizzazione risulta più basso e vi è un potenziale di alcune migliaia di nuovi membri.

Presso il personale amministrativo vi sono numerose colleghe e colleghi che potrebbero ancora aderire al SEV.

Aumentare il numero dei membri SEV, in particolare negli uffici e nella vendita, è uno degli obiettivi principali che il SEV si è posto per il reclutamento di quest’anno. «Negli uffici vi è un potenziale importante, di alcune migliaia di persone» ci indica Daniel Trolliet, segretario sindacale SEV. Negli uffici, lo strumento principale di lavoro è il PC, per cui si ricorrerà prioritariamente a internet. Prossimamente, nelle sedi di Berna, Zurigo, Basilea, Lucerna e Losanna verrà distribuito un prospetto che rimanderà ad un sondaggio online. «Vogliamo così avere indicazioni concrete sugli interessi, le aspettative e le esigenze del personale».

Anche la maggior sezione del personale amministrativo, la VPV Berna che conta 900 membri sulle 2500– 3000 persone impiegate negli stabilimenti amministrativi della capitale, ha elaborato un proprio piano di reclutamento (vedi riquadro).

A proposito

Quale dipendente dei trasporti pubblici, sai cosa significa operare in un sistema noto in tutto il mondo per le qualità delle sue prestazioni e ne puoi andare giustamente fiera e fiero. D’altra parte, sei però anche consapevole dei problemi di un’attività spesso contrassegnata da pressioni e incertezze.

Il SEV opera per far sì che tu, le tue colleghe e i tuoi colleghi veniate considerati in giusta misura e per garantirvi condizioni di lavoro corrette. La nostra azione è concordata con voi direttamente sul posto di lavoro, anche rivendicando condizioni analoghe presso aziende concorrenti.

Con il SEV, fai parte di un’organizzazione che ti permette, con un sostegno professionale, di contribuire alla definizione delle condizioni di lavoro e che è pure a tua disposizione, con l’assistenza giuridica professionale, nel caso dovessi incontrare problemi personali sul posto di lavoro.

Il SEV è questo e tu lo sai!

Vi sono però dipendenti dei trasporti pubblici che non lo sanno e che sarebbe bello contattare per presentare loro il SEV e convincerli ad aderirvi. Il primo passo spetta però a te, per parlare con loro, per spiegare che nel SEV incontreranno molte colleghe e molti colleghi ai quali quanto capita giornalmente sul posto di lavoro non è assolutamente indifferente. Ti chiedo quindi di contribuire alla nostra causa e di rinforzare il SEV, reclutando nuovi membri.

Conto su di te!

Giorgio Tuti, presidente SEV

Profilo diverso

Tra queste persone, vi sono naturalmente anche i quadri per i quali il SEV ha sviluppato una politica particolare, grazie alla quale vorrebbe continuare a reclutarli.

«Il basso tasso di sindacalizzazione nel personale amministrativo, del quale fanno parte anche tecnici, ingenieri, esperti finanziari ecc., è dovuto alla diversa provenienza delle persone. Un tempo esse provenivano dalle stesse FFS. Oggi, le FFS assumono sempre più spesso dal settore privato. Le persone hanno inoltre seguito un percorso formativo diverso e dispongono di un titolo di studio, piuttosto che di un CFC. Conoscono pertanto molto poco il mondo sindacale » rileva ancora Daniel Troillet.

Un’altra difficoltà proviene dal fatto che le funzioni svolte da queste persone sono più difficilmente inquadrabili, dai punti di vista della quantità, del tempo di lavoro e della qualità richiesta. Spesso poi vi sono persone che pensano di non aver bisogno del sindacato. Per Olivier Barraud, segretario sindacale SEV per la Svizzera romanda, si tratta di un grave errore: «È il SEV a negoziare la classificazione dei posti di lavoro e a porre dei paletti alla flessibilizzazione del tempo di lavoro e che ha ottenuto garanzie precise nei casi di ristrutturazione.

Condizioni di lavoro mediocri nella vendita

Un altro settore con un elevato potenziale di reclutamento è quello della vendita, soprattutto presso il personale a tempo parziale, il cui salario viene spesso considerato come reddito complementare per la famiglia.

Un sondaggio svolto in primavera dal SEV ha evidenziato come la maggior parte del personale di vendita (75% in Svizzera tedesca e 88% in Romandia e Ticino), non veda possibilità di sviluppo professionale. Altri punti valutati negativamente sono stati la formazione in seno all’azienda, l’ambiente di lavoro e i frequenti attacchi da parte della clientela, ai quali il personale si ritrova esposto.

«Sono punti sui quali lavorare, unitamente alla ricerca di più persone di contatto attive nel settore. Sono infatti i militanti attivi sul terreno che hanno maggior facilità a reclutare nuove colleghe e nuovi colleghi » spiega ancora Olivier Barraud.

Nel SEV, sono in primo luogo le sezioni ad occuparsi del reclutamento, con il sostegno del segretariato SEV. «Non siamo però molto sollecitati in proposito. A volte, le sezioni ci chiedono di presentare il SEV ad una riunione, ma per lo più si limitano a chiedere materiale», continua Barraud. Le sezioni dovrebbero avere in comitato un responsabile per il reclutamento e lo scorso anno il SEV ha tentato di fare una radiografia della situazione, che ha evidenziato come alcune di loro, indipendentemente dalle dimensioni, siano perfettamente in grado di mobilitare i soci, mentre altre possono contare solo sull’impegno dei membri di comitato.

In genere, le sezioni delle ITC dimostrano maggior vitalità, anche grazie al fatto che dispongono del sostegno diretto di un segretario sindacale.

Nelle professioni tipiche delle FFS (capotreni, macchinisti, capimovimento, manovristi ecc.), il tasso di sindacalizzazione resta elevato, con la sola eccezione dei macchinisti, di cui una parte si rivolge alla concorrenza. «Alcuni ritengono il VSLF più combattivo, ma quando nel 2006 si è trattato di emettere un preavviso di sciopero, il VSLF ha preferito fare marcia indietro, puntando al negoziato. In realtà vi è chi si limita ad abbaiare, mentre il SEV è disposto a battersi per i suoi membri», conclude Olivier Barraud.

Hélène Koch/gi