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Finanziamento del traffico regionale viaggiatori

La Confederazione deve assumersi il 50% dei costi supplementari

Lo sviluppo del traffico regionale viaggiatori degli anni 2018 – 2021 comporterà un aumento dei costi dell’ordine di 882 milioni, di cui la Confederazione intende assumersi solo 160 milioni. Per il Consiglio federale, i costi restanti devono andare a carico dei cantoni e delle imprese di trasporto. Il Sindacato del personale dei trasporti SEV chiede invece alla Confederazione di assumersi questi costi nella misura del 50%, nel rispetto della vigente legge sul trasporto viaggiatori e quale unico provvedimento possibile per contrastare il degrado delle condizioni d’impiego, della qualità del servizio e della sicurezza del trasporto pubblico.

Il SEV è quindi contrario ad una deroga all’articolo 30 della legge sul trasporto viaggiatori, che attribuisce alla Confederazione una partecipazione del 50% al finanziamento del traffico regionale viaggiatori, compresi i costi supplementari. Ne consegue che la partecipazione della Confederazione a questi costi per gli anni 2018 – 2021 dovrebbe essere di 441 milioni e non di soli 160 milioni, come proposto dal Consiglio federale. Il SEV chiede quindi che il credito d’impegno della Confederazione per questi quattro anni venga aumentato di 281 milioni, per raggiungere i 441 milioni.
Aumento della pressione sul personale e degrado del servizio
Una riduzione della partecipazione della Confederazione alla copertura dei costi supplementari obbligherà le aziende di trasporto, in un periodo in cui sono chiamate a far fronte ad un aumento del traffico, a prendere ulteriori misure di risparmio. È facile prevedere che queste si ripercuoterebbero anche sul personale, sotto forma di peggioramento delle condizioni di impiego e di tagli di posti di lavoro. L’ulteriore riduzione di personale nelle stazioni e sui treni, già pesantemente ridimensionato, oppure del personale di pulizia delle stazioni e dei treni, comporterà un degrado del servizio alla clientela e avrà conseguenze negative anche per la sicurezza.
Margini di manovra esauriti per aumenti di produttività
Da anni, le aziende sono chiamate a fornire prestazioni crescenti alla collettività, espresse in netti aumenti delle tonnellate-chilometro e di passeggeri-chilometro trasportati per dipendente. I margini di manovra per ulteriori aumenti di produttività sono praticamente esauriti. Il SEV richiama pertanto la Confederazione alle proprie responsabilità nei confronti della qualità e della sicurezza del trasporto pubblico, nonché del suo personale e della sua clientela.