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Il settore dell’aviazione – una parte del SEV

Il SEV pronto a spiccare il volo

Al SEV il settore dell’aviazione ha acquistato ampiezza dopo l’entrata di centinaia di nuovi membri legati in precedenza a Push. Abbiamo quindi colto l’occasione di immergerci in un mondo a tratti poco conosciuto. Lo facciamo con un reportage a Zurigo per capire ciò che il SEV deve fare per installarsi in un settore complesso e difficile, in particolare a Ginevra dove il SEV fa il suo ingresso all’aeroporto di Cointrin.

Delle oltre 26 000 persone che lavorano all’ aeroporto di Zurigo, circa 2 500 sono impiegate di Swissport. Una di loro è Alexandros Fokas, figlio di genitori greci e cresciuto nel canton Zurigo, per tutti ormai Alex. Fargli visita sul posto di lavoro non è semplice: senza preavviso, un lasciapassare per visitatori emesso dalla polizia aeroportuale e documenti d’identità, inutile provarci. Le porte d’ingresso al «settore interno» sono ben custodite, chi non ha un badge con il rispettivo PIN le oltrepassa solo dopo che gli agenti hanno verificato i documenti. In un altro locale si viene sottoposti alla ricerca di armi o di altri oggetti non ammessi – come chi prende l’aereo. Si tratta di controlli opportuni, l’aeroporto è una zona sensibile.

Un giorno da shift leader (in alto a sinistra), un altro come ramp supervisor: Alex Fokas in tenuta da lavoro sotto un aeromobile.

Un lavoro compatibilecon gli impegni familiari

Alex però ci fa dimenticare subito questa atmosfera, grazie alla sua disponibilità, attenzione e cortesia. Ottimi presupposti per l’attività di «shift leader» – e per l’impegno nella commissione del personale di Swissport. Prima di arrivare a questo lavoro dentro l’aeroporto, Alex aveva però maturato altre esperienze professionali. L’aver messo su famiglia gli ha dato lo spunto per concorrere come «ramp supervisor», dove i turni di lavoro possono essere pianificati. Il supervisor è la persona che avvia e sorveglia il carico e lo scarico degli aerei. Gli aspiranti a questa funzione sono formati «on the job» nell’ ambito di un addestramento modulare. È poi seguita la formazione come disponente di BluCoDi, la Blue Collar Disposition, ossia la sezione responsabile che sulla rampa ci siano le persone giuste per il carico e lo scarico. La BluCoDi costituisce l’elemento centrale di tutta la rampa. Nel frattempo Alex Fokas è diventato shift leader, vale a dire capo team di BluCoDi. Quando ha il turno di shift leader, lavora in un locale con sei postazioni e 22 monitor, che gli danno una visione d’assieme della disposizione giornaliera dell’intero personale sulla rampa. Un interessante cambiamento gli viene dal secondo posto di lavoro, fuori, a contatto diretto coi velivoli. Il «deicing», lo sghiacciamento degli aerei, è un’attività che padroneggia.

Tecnologia avanzata: la postazione dei BluCoDi.

I turni all’aeroporto

Gli aeroporti sono luoghi in cui si lavora a turni sull’arco delle 24 ore. Per questo ad Alex serve un’auto, anche se vive a poca distanza da qui. Per le vacanze, però, di solito prende l’aereo: «guidare per centinaia di chilometri non fa per me», spiega. E poi, ritiene, provengo da una famiglia di «aviatori».

Peter Anliker

Cointrin: «Un lavoro di ampio respiro»

Il SEV è ormai approdato all’aeroporto di Ginevra. Dopo l’integrazione degli ex membri di PUSH nella sezione SEV-GATA, lo scorso primo luglio, il segretario sindacale del SEV Tony Mainolfi si sta facendo conoscere a Cointrin.

È esattamente in questo spirito di reciproca conoscenza che si è svolta la giornata del 22 novembre. L’occasione, in particolare, di incontrare Claude-Alain Aymon, delegato sindacale del SEV presso Swissport, una delle tre aziende presenti a Cointrin con il quale il SEV ha firmato un CCL: «Nel mercato dell’aviazione, aziende come la nostra attiva nel settore dell’assistenza, subiscono forti pressioni. Se un operatore vende un biglietto a 100 franchi, che cosa resta alla fine per chi presta i servizi? Ecco perché in questo contesto un buon CCL è necessario».

Tony Mainolfi

Transizione utile

Per costruire un’attività sindacale «made in SEV» presso Swissport, Tony Mainolfi e Claude-Alain Aymon potranno contare sull’appoggio di Henri-Pierre Mullner – Mister PUSH a Ginevra - fino al mese di aprile 2018. Una fase di transizione per capire bene gli ingranaggi di questa nave che è l’aeroporto di Ginevra, con i suoi numerosi datori di lavoro; insomma un grande miscuglio di attori pubblici e privati dove il mix sindacale è pure ricco e complesso. La sfida si annuncia appassionante e ardua in un settore precario dove il grado di organizzazione è debole e la mobilità del personale molto alta.

Per il SEV, abituato ad una rappresentanza di oltre il 50% nei trasporti pubblici, il dato di base è molto diverso. E Tony Mainolfi l’ha chiaramente ribadito con Claude-Alain Aymon: «Costruiremo una presenza sindacale. Certo, ci vorrà del tempo, è un lavoro di ampio respiro». Per marcare la propria presenza, Tony Mainolfi si appoggerà su Claude-Alain, contatto indispensabile presso Swissport. Entrambi hanno già previsto di organizzare delle permanenze e di aumentare l’informazione destinata al personale. Passo dopo passo, ma rapidamente.

Per Tony Mainolfi, questo lavoro con salariati e salariate, è fondamentale perché è il marchio del SEV: «Per me si tratta - presso Swissport ma anche presso ISS e Priora con chi abbiamo negoziato dei CCL - di andare sul terreno, di incontrare persone e di ascoltare i loro bisogni. Dobbiamo ricevere da loro mandati chiari. PressoISS e Priora, occorrerà implementare un funzionamento che poggi anche sui/sulle delegati/e delle rispettive aziende».

Philipp Hadorn: «Il nostro campo d’azione è più ampio»

è responsabile dell’aviazione presso il SEV, presidente della sezione SEV-GATA. Analizza la situazione dall’arrivo degli ex membri di PUSH il 1° luglio.

Philipp Hadorn, il numero di membri SEV-GATA è aumentato notevolmente con l’arrivo degli ex membri PUSH. Come intendi assistere questa sezione con diverse centinaia di nuovi membri?

Assorbendo i colleghi di Swissport, SBS, Priora, ISS e Cargologic, la nostra gamma di temi è diventata ancora più diversificata. Ci sforziamo di prendere in considerazione le aspettative pienamente giustificate dei nostri nuovi membri che fanno parte del nostro movimento sindacale.

Quali sfide crea questo cambiamento per la tua sezione?

Per la sezione è un’estensione gradita del nostro campo di azione. I colleghi che si sono uniti a noi sono stati accolti a braccia aperte e abbiamo avuto scambi intensi. Per SEV-GATA, è un riconoscimento del nostro impegno durante tutti questi anni.

Quali sono le principali attualità sindacali nel settore dell’aviazione?

Nel corso dell’ultimo anno siamo stati in grado di concludere nuovi CCL con Swiss e ISS Ginevra; nel 2018 negozieremo il CCL con Swissport e il sistema salariale con Swiss.