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Definito il nuovo sistema salariale della SOB

Nuove prospettive salariali

Dopo due anni e più di negoziati e di incontri, le delegazioni alle trattative della Südostbahn AG (SOB) e dei sindacati si sono accordate su una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti.

La ferrovia SOB adotterà un nuovo sistema retributivo che al contempo garantirà parità di trattamento e nuove possibilità di sviluppo all’intero personale. Per più di due anni i delegati SOB si sono incontrati e hanno discusso con le parti sociali SEV, VSLF e transfair l’introduzione del nuovo sistema salariale. Sullo stesso non era infatti stato possibile giungere a un’intesa, a differenza di piccoli adattamenti al contratto collettivo di lavoro, che erano stati definiti di comune accordo già lo scorso autunno. Ora anche il punto controverso dell’evoluzione dei salari è stato risolto con una soluzione consensuale per entrambe le parti.

La SOB introdurrà per tutti i suoi collaboratori un sistema salariale moderno, unitario, equo e rispondente al mercato, che tratti ogni lavoratore allo stesso modo e che al contempo permetta la definizione e lo sviluppo individuali della retribuzione. «Il nuovo modello retributivo significa parità di trattamento per tutte le categorie professionali. Per il SEV questo è un importante passo avanti», afferma il segretario sindacale SEV Felix Birchler. L’incremento del valore massimo comporta nuovi potenziali di sviluppo personale per molti collaboratori che con l’attuale sistema erano giunti al culmine della fascia salariale. Tutti coloro che adempiono la loro funzione potranno raggiungere il massimo salariale entro un periodo massimo di vent’anni. Oltre a ciò, una novantina di macchinisti beneficerà del nuovo sistema attraverso l’adattamento delle fasce retributive per singoli livelli.

Gli intensi negoziati si sono infine tradotti in un risultato che pure la delegazione sindacale valuta nel complesso positivamente. L’ultima parola sull’esito delle trattative spetta comunque agli affiliati. Il nuovo sistema salariale sarà il tema principale di un’assemblea dei membri, già prevista per il prossimo autunno, dove le nuove disposizioni in materia di retribuzione saranno illustrate nei particolari; vi sarà anche modo di discutere dei pro e dei contro che hanno portato la delegazione negoziale a dare il suo consenso. L’entrata in vigore è prevista ad inizio 2017.

sev